Milano - 30 set. (Adnkronos) - Perché la Lombardia resti competitiva anche in futuro servono le idee e il coraggio dei suoi giovani. Con questa convinzione l’assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, ha scelto di rafforzare il sostegno al mondo delle partite IVA, partendo da un concetto chiave: “La Lombardia è la casa delle idee”.
Un impegno che oggi si arricchisce dei dati emersi dalla ricerca promossa da Regione Lombardia con l’Istituto Piepoli, presentata questa mattina a Palazzo Lombardia, sede della Giunta lombarda. L’indagine, condotta nel luglio scorso su un campione di 1.000 ragazzi tra i 16 e i 30 anni residenti in Lombardia, nasce dalla convinzione che per mantenere i primati in campo economico e produttivo, la Regione debba coltivare una nuova generazione d'imprenditori, capaci di affrontare il futuro con creatività, innovazione e senso di responsabilità.
“Vogliamo che i giovani lombardi sentano l’impresa come un’opportunità concreta – ha spiegato Guidesi –. Già oggi offriamo tanti strumenti, ma la vera sfida è culturale: creare un ecosistema in cui mettersi in proprio non sia l’eccezione, ma una strada naturale”.
I giovani lombardi si descrivono soddisfatti, autonomi, aperti a nuove idee e ottimisti, ma non nascondono fragilità e timori. Ben il 63% dichiara di essere preoccupato di non riuscire a trovare lavoro, anche se oltre la metà afferma di avere le idee chiare sul proprio futuro. Chi è già entrato nel mondo del lavoro si dice in gran parte soddisfatto (79%), pur segnalando criticità legate a retribuzioni non adeguate e a una scarsa realizzazione personale.
Tra le aspirazioni, spicca la voglia d'indipendenza: un giovane lombardo su cinque sogna di mettersi in proprio e il 30% degli intervistati ritiene che in Lombardia vi siano opportunità migliori che altrove. L’autoimprenditorialità è vista come fonte di benessere personale, professionale ed economico, ma anche come percorso irto di ostacoli, soprattutto di natura fiscale e burocratica.
Proprio per rendere più agevole questo cammino, Regione Lombardia ha costruito negli anni un sistema articolato di sostegno: bando ‘Nuova Impresa’, istituito da Guidesi ad oggi ha contributo a far nascere quasi 4 mila nuove imprese; il finanziamento regionale totale di quasi 27 milioni di euro ha generato un investimento da parte di privati di quasi 65 milioni di euro. ‘Microcredito’ da 24 milioni di euro; fondi di venture capital ‘Lombardia Venture’ (40 milioni) e ‘Lombardia Venture STEP’ (70 milioni). A questi si affiancano competizioni come la StartCup Lombardia, che dal 2016 ha dato vita a 44 nuove imprese e programmi di accelerazione di respiro internazionale come ‘SkyDeck Europe Milano’ (1,5 milioni di euro che hanno contribuito a supportare 45 startup) ed ‘ESA BIC Milano’, anch’esso in grado di sostenere startup innovative e della space economy.
Accanto a queste misure consolidate, oggi vengono presentate due importanti novità: uno strumento di accompagnamento, pensato per orientare e supportare chi vuole intraprendere un percorso imprenditoriale, riducendo le barriere informative e facilitando l’accesso alle opportunità, e una campagna di comunicazione dedicata a diffondere la cultura d’impresa e stimolare l’interesse verso l’autoimprenditorialità.
“Il sistema lombardo si mette a disposizione dei giovani e della Lombardia stessa per far sì che la nostra regione continui a rimanere competitiva e resti la casa delle idee – ha sottolineato ancora l’assessore Guidesi –. È fondamentale, inoltre, che gli imprenditori di successo mettano a disposizione la loro grande esperienza e la loro storia, affinché diventino esempi concreti per le nuove generazioni.”
“Regione Lombardia è e sarà al fianco dei giovani che vogliono mettersi in gioco – ha concluso il responsabile lombarde delle imprese –. Creare impresa significa creare futuro: per sé stessi, per la comunità”.