«Dopo le numerose richieste di rinvio della discussione sulla cassa integrazione per mettere nelle condizioni i sindacati e i lavoratori di avere gli elementi necessari, il Ministero del Lavoro decide di chiudere la procedura sulla cigs dando facoltà all’azienda di proseguire unilateralmente». Lo affermano in una nota i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella, definendo la decisione «un’azione inedita e gravissima del Ministero del Lavoro». Secondo i sindacati, lo stop del Ministero all’esame congiunto della procedura si inserisce in un quadro già critico, aggravato dall’"esito disastroso del bando di gara che ha certificato l’assenza di soggetti industriali interessati all’intero gruppo». Per questo Fim, Fiom e Uilm proclamano «lo stato di mobilitazione permanente» e annunciano assemblee in tutti gli stabilimenti, «anche con l’utilizzo dello sciopero». «Ora il Governo decida di assumersi le sue responsabilità - proseguono i sindacati - anche attraverso l’intervento pubblico, e riapra il confronto a Palazzo Chigi con le organizzazioni sindacali. La situazione sta precipitando in maniera drammatica. Le lavoratrici e i lavoratori degli stabilimenti ex Ilva hanno lottato per il rilancio di questa azienda e saranno pronti alla mobilitazione finché non avremo risposte sul futuro dell’ex Ilva»

L'appello: «Governo si assuma responsabilità e riapra confronto»
Lunedì 29 Settembre 2025, 19:25
19:26