Non è solo il titolo di una commedia scanzonata di Gianni Di Gregorio (celebre il momento della preparazione della pasta al forno). Il pranzo di Ferragosto è un vero e proprio rituale. Va ragionato, organizzato, condiviso con tutti i partecipanti. Si pensa veramente a tutto, nessun dettaglio viene tralasciato. A Ferragosto, infatti, si fermano anche i lavoratori più irriducibili e l’obiettivo comune diventa trascorrere una giornata di no-stress, ventiquattr’ore in cui non ci sia dispendio di energie e, soprattutto, di tempo ai fornelli.
Per le comitive e le famiglie che decidono di passare nelle case al mare il 15 agosto, il pranzo festivo sancisce il trionfo dei piatti veloci, quelli che «ci metti mezz’ora a prepararli e la metà del tempo a mangiarli», perché poi magari si torna in spiaggia a fare un bagno.
La Puglia è per eccellenza la regione dove si fa più festa a tavola e, in generale al Sud, in queste occasioni vi è un tripudio unico di colori e di sapori legati alla tradizione della cucina mediterranea. Sbizzarrirsi fra antipasti, primi, secondi, frutta e dolci diventa facile, tra sformati sapientemente preparati il giorno prima da servire caldi e sceniche ricette da spadellare al momento. La regola che vale un po’ in tutte le case è che «ognuno porta qualcosa»: il banchetto ferragostano è servito. Fra gli antipasti non possono mancare i prodotti da forno della nostra Puglia: pizze, pitte di patate e focacce ripiene di verdure, il modo migliore per aprire le danze. Un classico di Ferragosto sono poi le teglie di primi piatti da servire calde, come la “Taieddha” salentina o a “Tièdde” alla barese, una ricetta a basa di riso, patate e cozze (espressione di vera “pugliesità”), la parmigiana di melanzane (rigorosamente fritte) e la pasta al forno. Ma con una veloce calata di orecchiette si possono anche servire le iconiche le cime di rapa e il ragù di carne. Per gli amanti dei piatti freddi, intramontabile è l’insalata di riso. Pratica da trasportare a casa di amici, l’insalata di mare con il pescato fresco locale, ma anche i salumi di “casa nostra” come il Capocollo di Martina Franca, accompagnato dai gustosi latticini e formaggi pugliesi (la burrata di Andria o il Caciocavallo Podolico). E ancora, un valzer di bontà fra le polpette di melanzane, i peperoni ripieni, la paranza, gli arrosti misti di pesce e di carne, una vera goduria con il barbecue a bordo piscina. Per finire con una nota rinfrescante, l’irrinunciabile fetta di anguria, amatissima dai più piccoli, che in spiaggia viene trasportata nella borsa frigo con del ghiaccio per farla mantenere fredda e compatta.
Il pranzo di Ferragosto con amici e parenti è un momento sacro per molti, soprattutto se vissuto nell’intimità delle proprie case. È l’occasione giusta per mangiare in un solo colpo la maggior parte delle specialità della cucina regionale. Considerato a tutti gli effetti un giorno di festa da onorare a tavola, soprattutto al Sud, il 15 agosto si trascorre con tutte le attenzioni degne di questa nomea. A Foggia, ad esempio, la tradizione ferragostana è diventata quasi più importante della festa patronale, gastronomicamente parlando: la giornata viene da sempre associata al “Galluccio”, un piatto che è custode della tradizione popolare contadina. La sua preparazione rappresentava un momento solenne perché in passato la carne era un privilegio per pochi e le famiglie più povere vi potevano accedere soltanto durante le feste comandate. Ancora oggi, non c’è tavola foggiana in cui non si trovi un gallo ruspante di circa 3 chilogrammi cotto al forno con le patate o nella variante al sugo. Se per il pranzo in spiaggia ci si orienta per cibi decisamente più leggeri come insalate verdi e di riso, panini, pucce e friselle, non sono pochi quelli che a Ferragosto evitano la calca dei giorni rossi, optando per comode e più tranquille soluzioni di campagna: anche quest’anno, infatti, boom di prenotazioni negli agriturismi e nelle masserie di Puglia. Perfino la premier, Giorgia Meloni, ha scelto per Ferragosto una masseria tra gli ulivi nel cuore della Valle d’Itria, dove assaporerà un menù tradizionale in stile pugliese. Diversi i pacchetti in promozione per i turisti, italiani e stranieri, ai quali è stata data la possibilità di trascorrere nelle strutture del territorio anche la vigilia, godendo di una cena sotto il cielo stellato.