TARANTO - Ha presentato ricorso al tribunale del Riesame Stefania Baldassari, ex direttrice del carcere di Taranto e Bari accusata di truffa e falso e destinataria di una misura interdittiva di 12 mesi al termine dell'indagine “Pandora” condotta dalla Guardia di finanza di Taranto e coordinata prima dal pm Milto De Nozza della Dda di Lecce e poi dai pm Antonio Natale e vittoria Petronella della procura ionica.
Nelle scorse ore la donna, con il suo avvocato Emidio Attavilla, ha depositato l'atto con il quale chiede al Riesame di revocare la misura disposta dal gip Gianna Martino che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare che ha coinvolto altre 7 persone: agli arresti domiciliari sono finiti la funzionaria del carcere Barbara Panunzio, esponente del Pd ionico e candidata alle ultime elezioni politiche, e i due imprenditori Alberto Frangelli, difeso dall'avvocato Gianluca Mongelli, e Vincenzo Festinante, quest’ultimo difeso dall’avvocato Egidio Albanese. Interdizione per 12 mesi anche per il dirigente comunale Carmine Pisano, accusato di corruzione e difeso dall’avvocato Claudio Petrone.
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