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Emissioni, a Taranto 2 la Marina nel mirino

 
REDAZIONE TARANTO

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Emissioni a Taranto 2 la Marina nel mirino

Per Arpa Puglia la sorgente sarebbero i vecchi serbatoi delle navi

Sabato 31 Agosto 2024, 06:00

TARANTO - Puzza proveniente dalla base navale, l’Arpa entra per effettuare dei controlli nella struttura della Marina Militare. Sono mesi ormai che, a fasi alterne, passando davanti alla base navale di Chiapparo su viale Jonio si sente un forte odore pungente e acre, simile a quello di un combustibile. Un odore persistente che soprattutto nelle ore più tarde di questa estate, ha coperto un’area abbastanza ampia che va dalla rotatoria per Lama, fino allo svincolo per Talsano - Taranto, spesso aiutata anche dal vento e aggravata dal forte caldo e umidità stagnante.

Inoltre sono tante le navi della flotta della Marina che in questi mesi sono ferme nella base tarantina.

A quanto pare nelle scorse settimane la base sarebbe finita sotto i riflettori di Arpa Puglia, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente, entrata a Chiapparo insieme con il personale della Polizia Locale per effettuare dei campionamenti ambientali, allertata anche dalle tante segnalazioni pervenute dai cittadini preoccupati.

Stando a quanto risulta alla Gazzetta le sorgenti potrebbero essere i serbatoi delle unità navale che, in gran parte dei casi, non avrebbero alcun impianto di aspirazione.

Fra le varie segnalazioni quella del consigliere comunale Antonio Lenti, di “Europa Verde - Taranto”. «Ci pervengono - ha scritto il consigliere nella sua comunicazione - segnalazioni riguardanti odori molesti in viale Jonio, in particolar modo nella zona della base navale della Marina Militare, che si protraggono ormai da mesi. L’odore che si sente è di tipo pungente e acre, l’aria risulta essere a tratti irrespirabile. Lo stesso scrivente, più giorni, passando per la succitata via ne ha riscontrato il cattivo e persistente odore anche in orari differenti della giornata».

Antonio Lenti dice di avere chiesto l’intervento all’Agenzia regionale per il controllo dell’ambiente anche come consigliere comunale e facendosi portavoce della preoccupazione che molti cittadini hanno espresso. «Chiedo - ha scritto - di poter chiarire se in merito siano stati fatti dei controlli o ispezioni, anche in base alle molteplici segnalazioni ricevute, e se eventualmente siano state individuate e verificate le fonti emissive e le sostanze emesse in aria».

La preoccupazione del consigliere riguarda anche i lavoratori della base navale. «Inoltre - aggiunge - chiedo, se tali eventi odorigeni, persistenti per più tempo, che ad oggi continuano, siano potenzialmente dannosi per la salute della popolazione e per i lavoratori della base della Marina Militare». Non sono però ancora arrivate risposte da parte dell’ente o dalla Marina Militare.

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