Sabato 06 Settembre 2025 | 18:34

Stalking anche via social: a Taranto condannato un 42enne

 
Francesco Casula

Reporter:

Francesco Casula

Stalking anche via social: a Taranto condannato un 42enne

Pedinamenti, aggressioni e minacce anche nelle dirette in rete

Domenica 07 Aprile 2024, 10:59

TARANTO - È stato condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione un 42enne tarantino accusati di stalking, minacce e danneggiamento ai danni della sua ex e di numerose persone che ruotavano nella vita della donna. Insulti, pedinamenti, schiaffi e un'interminabile serie di atti persecutori che hanno reso impossibile la vita della vittima, ma anche quella dell'ex marito della donna, del figlio minorenne e persino del datore e dei colleghi di lavoro della donna.

Una follia andata avanti per oltre un anno, da marzo 2022 a luglio 2023 quando la Squadra Mobile ha arrestato l'uomo dopo le diverse denunce presentate dalla vittima e dal suo ex marito attraverso gli avvocati Sabrina Rizzo e Andrea Albanese. Sono stati soprattutto i racconti della donna a svelare il calvario a cui era stata sottoposta dal momento in cui aveva deciso di troncare quella relazione tossica. Ai poliziotti ha raccontato delle volte in cui l'uomo l'aveva pedinata nei luoghi in cui conduceva il figlio minore: la scuola elementare, il campetto sportivo e persino al parco giochi. Non solo Quando la donna era in auto, incurante della presenza del piccolo, l'imputato l'aveva minacciata di danneggiare il veicolo se non fosse uscita dal mezzo. E quando la vittima trovava il coraggio di opporsi il 42enne prendeva a calci il veicolo o si intrufolava con la forza nel mezzo. In alcune occasioni le aveva strappato il cellulare urlandole parolacce e dichiarando di voler conoscere i dettagli della sua nuova vita. Ma anche quando la donna si trovava al supermercato per fare la spesa volavano minaccia e offese.

Ma la pazzia del 42enne, secondo l'accusa, si manifestava anche attraverso una serie di dirette sui social network in cui continuava minacciare la sua ex: Facebook, Instagram e Tik tok erano i canali su diffondeva il suo odio e i suoi propositi di vendetta. Persino quando era all'estero non smetteva di terrorizzare la donna.

A distanza di otto mesi dal suo arresto, però, è giunta la sentenza di condanna di primo grado: la procura ha chiesto e ottenuto infatti il giudizio immediato nei suoi confronti. È stato il giudice Antonio Giannico nei giorni scorsi a mettere il verdetto: oltre alla condanna il magistrato ha stabilito che un processo civile dovrà quantificare l'ammontare dei risarcimenti nei confronti della donna e dell'ex marito che si sono costituiti parte civile attraverso gli avvocati Rizzo e Albanese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)