MARTINA La firma della tanto attesa variante della SS 172 è finalmente arrivata da Anas Roma. Secondo una fonte vicina al dossier sarebbe stata inviata venerdì scorso, mentre sarebbe stata notificata all’ing. Vincenzo Marzi, responsabile della struttura territoriale Puglia Anas, nella giornata di lunedì.
Sollecitazioni che erano arrivate nei giorni scorsi da parte dell’assessore regionale ai trasporti Anita Maurodinoia, dal sindaco di Martina Franca Gianfranco Palmisano e dall’assessore regionale Donato Pentassuglia, quest’ultimo - in una missiva inviata ai vertici nazionali di Anas e al Ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini - aveva preannunciato “il piede di guerra” del partenariato sociale ed economico, pronto al blocco della strada. Una lettera, quella di Pentassuglia, dai toni forti e che ha sortito gli effetti auspicati.
Secondo la stessa fonte vicina al dossier, il responsabile di Anas Puglia Vincenzo Marzi avrebbe già comunicato all’azienda l’arrivo della firma della variante, cosicché ora si può continuare a procedere ai lavori sul tracciato dell’Orimini.
Ma, nel momento in cui stiamo scrivendo, non ci risulta sia stato ancora reso noto da Anas il nuovo cronoprogramma aggiornato, cosa che si spera possa avvenire nelle prossime ore con una nota sul sito web.
Lo sblocco della firma della variante al cantiere della strada statale 172 permette di portare avanti anche il procedimento che riguarda la nuova variante al centro abitato. Nei prossimi giorni, l’assessore regionale Donato Pentassuglia che sta seguendo il dossier da sempre, si recherà a Roma, per confermare la progettazione dell’infrastruttura, la cui progettazione sarà finanziata dalla Regione, mentre le opere troveranno copertura nelle risorse nazionali.
Sul tavolo, infatti, c’è sempre il tema della nuova circonvallazione, meglio nota come “variante al centro abitato”, un’infrastruttura stradale per un investimento da 35 milioni di risorse Cipe, il cui completamento andrebbe a consentire l’allacciamento con il tracciato della strada statale 172 e le relative aste di penetrazione al centro abitato. L’iter burocratico e di progettazione procede, perché occorre prevedere la restante parte del tracciato ancora da finanziare e che, complessivamente, potrebbe portare l’investimento complessivo a una cifra molto vicina ai 100 milioni di euro.
Il precedente Consiglio Comunale aveva dato il via al procedimento per un’opera tra le più importanti per il futuro di Martina Franca; una variante indicata dai piani di mobilità i quali hanno stimato circa 50 mila spostamenti giornalieri sulle nostre strade, due terzi dei quali in auto (con un indice di riempimento di 1,3 persone per veicolo). Si tratta di una mole enorme di veicoli che si riversa su strade da tempo inadeguate, per cui è richiesta un’opera in grado di ridare slancio all’economia e di riqualificare il tessuto urbano alleggerendolo dal traffico di attraversamento.
Sempre nella giornata di venerdì scorso si è registrata l’immissione in possesso del ponte ferroviario sulla strada provinciale 58 Martina Alberobello, che sarà demolito e ricostruito.