TARANTO - È agli arresti domiciliari il 60enne tarantino accusato di maltrattamenti alla ex moglie e violenza sessuale su minore per aver allungato le mani e avanzato proposte oscene alla nipote di 16 anni.
È accaduto nei primi giorni di settembre, ma la storia è rimasta segreta fino alle scorse ore quando l'uomo è comparso in tribunale per l'udienza che lo vede imputato e durante la quale ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato.
L'uomo deve difendersi, come detto, da due capi d'imputazione. Il pm Salvatore Colella ha infatti contestato di aver sottoposto la ex moglie a «quotidiane ingiurie, vessazioni e aggressioni fisiche». Litigi spesso partiti quando la donna manifestava il suo disappunto per lo sperpero di denaro: il 60enne a quel punto insultava la consorte e poi la minacciava pesantemente. «Ti devo mangiare il cuore... ti devo bruciare viva» urlava prima di aggredirla con spintoni, schiaffi e colpi. Dalla denuncia alla Polizia di Stato, inoltre, emerge che suo marito aveva fatto una serie di avances alla nipotina 16enne: l'anziano aveva in un'occasione allungato le mani verso la ragazzina e, nonostante lei lo avesse respinto, aveva cominciato a inviarle messaggi per chiederle di vedersi da soli, senza la presenza di altri parenti. La 16enne, inizialmente, non aveva raccontato nulla ai genitori e cercava in ogni modo di restare sempre in compagnia di qualcuno quando l'uomo era nei paraggi, ma qualche tempo dopo ha svelato tutto e quei racconti sono finiti in un denuncia che ha dato il via alle indagini dei poliziotti.
Il 60enne è stato arrestato la prima volta ad aprile scorso e costretto ai domiciliari: alcune settimane dopo il tribunale del Riesame ha ritenuto ridotte le esigenze cautelari e ha revocato i domiciliari imponendo però all'uomo di non avvicinarsi alle vittime, alle loro abitazioni o ai luoghi frequentati da queste ultime. L'anziano però si era presentato in alcuni luoghi guardando con aria di sfida la ex moglie che ha presentato nuovamente denuncia e così il 60enne è tornato ai domiciliari.
Ieri mattina la ex moglie e la nipote si sono costituite parti civili nel procedimento e tramite l'avvocato Paolo Martino Rosato hanno presentato la richiesta di risarcimento danni.