TARANTO - Trasporti, nuova stazione Taranto - Nasisi, la giunta Emiliano esprime il giudizio favorevole di compatibilità ambientale. Nell’ambito del procedimento di competenza statale di Valutazione di impatto ambientale, la giunta regionale ha dato l’ok relativamente al progetto definitivo “linea Taranto - Brindisi. Nuova stazione di Taranto Nasisi”, proposto da Rete ferroviaria italiana, condizionato però al rispetto delle prescrizioni riportate nel parere del Comitato Via regionale e dei pareri resi dalle amministrazioni ed enti con competenza in materia ambientale.
«Si tratta di un ulteriore passo avanti verso la realizzazione della nuova stazione Taranto - Nasisi di Rfi un progetto che il mio assessorato ha provvisoriamente ammesso a finanziamento nel 2020, per complessivi euro 15 milioni di euro a valere sul Fondo di sviluppo e coesione 2014 - 2020 - spiega l’assessore ai Trasporti, Anita Maurodinoia -. L’obiettivo è quello di trasformare l’impianto esistente, che non effettua servizio viaggiatori, in una stazione dotata di tre binari, con funzione anche di terminal intermodale passeggeri gomma-ferro. Questo consentirebbe di incentivare il trasporto pubblico locale in alternativa all’uso dei mezzi privati e potrebbe rivitalizzare il quartiere in cui ricade, diventando luogo di aggregazione sociale ma anche di promozione territoriale, ad es. con un interessante progetto di archeologia industriale tramite la valorizzazione dell’antico scalo ferroviario risalente ai primi del ‘900. Ringrazio l’assessore regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, che ha portato in giunta questa deliberazione, e auspico che si possa procedere spediti verso la realizzazione dell’opera».
Per la cronaca, il progetto trova la sua copertura nel Patto per la Puglia che finanzia l’intervento denominato “Linea Taranto - Brindisi - Nuova Stazione di Taranto Nasisi con terminal intermodale passeggeri-ferro-gomma”, per 22 milioni di euro. Di questi, 7 sono quelli che riguardano la Provincia. Che è competente per le opere viarie di accesso alla stazione.
Ora, qualche cenno storico. La stazione di Nasisi, dotata di un binario d'incrocio, venne attivata il 25 gennaio 1916. Verso la fine della Prima guerra mondiale, da Nasisi partiva una linea a binario singolo che raggiungeva l'Arsenale, la base navale e il deposito munizioni della Marina per mezzo di un percorso che aggirava il Mar Piccolo da Est: la linea fu chiusa negli Anni Settanta del XX secolo, ma ancora oggi se ne vedono i resti.
Dal 1919 una linea a binario singolo la collegava a Bellavista, attraversando il terreno del polo siderurgico e offrendo un passaggio alternativo a Nord che evitasse la stazione di Taranto; prevalentemente usata per servizio merci fino alla sua chiusura nel 1943, fu in seguito (fino al 1985) utilizzata come raccordo industriale per lo stesso polo siderurgico. In origine, infine, era abilitata al solo traffico merci: a partire dal 1º luglio 1950 questo avvenne anche per il traffico passeggeri e bagagli.