PULSANO - A pochi mesi dalle elezioni i cittadini di Pulsano vanno al voto con la consapevolezza che la costa possa essere il motore della sua economia. Nel 2021 sono state oltre 57mila le presenze turistiche nella marina di Pulsano e con l’introduzione della tassa di soggiorno nell’anno 2022 le casse comunali sono state rimpinguate di ben 113mila euro, ottenuti dalle circa ottanta strutture tra hotel e B&B presenti sull’intero territorio. Fondi che chi andrà ad amministrare il comune dovrà tradurre in servizi, nonostante l’attuale commissario straordinario abbia certificato un debito che ammonta a circa 20 milioni di euro.
A detta del presidente della Pro Loco di Pulsano Filippo Stellato i servizi offerti ai villeggianti e ai residenti tra la Baia del Pescatore e Lido Silvana sono stati pochi: «Ciò che è stato fatto è la posa della pronti allo start. Ma l’arredo urbano sulla litoranea è vetusto e abbiamo bisogno di abbattere le barriere architettoniche - avverte Stellato -. L’unica spiaggia libera con passerella usufruibile dai disabili è Lido Canne».
Francesco Marra, ex assessore alle attività produttive e marketing territoriale dell’ultima amministrazione targata Lupoli e in carica per quattro anni, riconosce che qualcosa non è stato fatto: «Purtroppo devo ammettere che non ci sono le docce e gli accessi per i disabili nelle spiagge libere. Uno degli obiettivi per il futuro è la sistemazione degli accessi agli arenili, con la pulizia e riqualificazione degli stessi».
Per Emiliano D’Amato, ex consigliere di minoranza ed esponente del Movimento 5 Stelle, bisogna ripartire proprio dall’igiene urbana: «Sono visibili a tutti le condizioni della litoranea, abbandonata a sé stessa. Ho raccolto molte lamentele sul servizio di nettezza urbana, spesso hanno lasciato scoperto la marina durante l’estate. Inoltre molte zone sono piene di rifiuti a cielo aperto». Tale stato però deriva da un problema che nasce a monte secondo D’Amato: «A causa di più di venti anni di amministrazioni del centro-destra, ossia dal 1997 ad oggi, ci ritroviamo con un debito da 20 milioni di euro tenendo presente un bilancio annuale da circa dieci milioni. Il commissario ha constatato che Pulsano è tecnicamente in predissesto - spiega il pentastellato - e i margini di manovra anche per la marina si riducono».
L’esponente dell’ultima giunta Francesco Marra tuttavia rivendica alcuni risultati: «Grazie al lavoro fatto nel 2018 siamo entrati nell’elenco regionale delle città turistiche e abbiamo introdotto la tassa di soggiorno. Inoltre abbiamo migliorato l’illuminazione pubblica sulla litoranea, adesso con lampade a led, e c’è stata l’attivazione di servizi primari quali gas e acqua in nuove zone».
Per il presidente della Pro Loco la crescita del turismo ha bisogno di un cambio di passo, come partire dall’accoglienza dei turisti: «Lo scorso anno l’info point turistico sulla litoranea è rimasto chiuso mentre noi siamo riusciti a tenere aperto quello a Pulsano.
Inoltre abbiamo organizzato una visita accompagnata al castello De Falconibus da parte di due laureati offrendo una descrizione del sito in tre lingue. Tutto ciò - sottolinea Filippo Stellato - è stato reso possibile solo grazie al contributo di alcuni soci e ai volontari, che hanno permesso l’apertura del Castello e le guide accompagnate. L’iniziativa ha raccolto più di 4mila visitatori».
















