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Taranto, uffici in un unico stabile: il Comune valuta 2 edifici

 
Aldo Losito

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Aldo Losito

comune di taranto

Interesse su un immobile a Paolo VI e palazzine in viale M. Grecia

Domenica 25 Settembre 2022, 13:24

TARANTO - Il Comune d Taranto valuta l’acquisto di due immobili privati. L’obiettivo è quello di sistemare in uno stesso contenitore gli uffici di direzioni che si trovano attualmente ai poli opposti della città ma che, invece, avrebbero la necessità di poter comunicare rapidamente stando il più possibile vicini tra loro e magari, meglio ancora, nello stesso edificio. In questo senso, è illuminante evidenziare i disagi che geometri, ingegneri, architetti, funzionari e dirigenti della direzione Lavori pubblici e del Patrimonio vivono ogni volta che devono confrontarsi con i colleghi della direzione Urbanistica. Che, com’è noto, da anni ormai, insiste in una torre in piazzale Pertini a Paolo VI. Ma non solo. È altrettanto notevole la distanza tra lo Sportello unico per le attività produttive (Suap), ubicato a Taranto 2 in corso Annibale nei pressi dell’assessorato allo Sviluppo economico, e lo Sportello unico per l’edilizia (Sue) che, invece, si trova sempre Paolo VI.

E allora, spinti dalla volontà di raggiungere quest’obiettivo, la giunta Melucci ha dato mandato al dirigente della direzione Pianificazione urbanistica e Grandi progetti di valutare se sussistano i requisiti per comprare due immobili in cui appunto accorpare e riunificare gli uffici di direzioni tra loro omogenee per l’attività svolta. In questo contesto, dopo le valutazioni e le stime effettuate dall’Agenzia delle entrate, l’interesse si è spostato su un edificio in piazza Tedesco n. 4 al quartiere Paolo VI (valore stimato in 2,7 milioni di euro) e su alcuni locali di viale Magna Grecia che insistono nei civici dal numero 68 al 74 (valore 2,8 milioni). La stima complessiva, solo in linea teorica, arriva a 5,5 milioni. In realtà, quella che l’Amministrazione comunale sta per mettere in campo è un’operazione a costo zero. Il Comune, infatti, prevede di vendere gli immobili che libererebbe dall’eventuale acquisto di quelli valutati dall’Agenzia. Presto, quindi, potrebbe essere affisso il cartello «vendesi» sull’edificio di via Plinio n. 75 in cui si trovano i settori Anagrafe, Elettorale, Patrimonio e Lavori pubblici, ma anche in via Scoglio del tonno in cui, invece, c’è la direzione Sviluppo economico. Se tutto questo accadesse, nello stabile di piazza Tedesco potrebbe essere sistemata tutta l’area tecnica (Lavori pubblici e Patrimonio oltre a Sviluppo economico), mentre in quello di viale Magna Grecia potrebbero trovar spazio gli uffici a maggiore utenza ovvero Elettorale e soprattutto Anagrafe. E, infine, se tutto questo si verificasse Paolo VI vedrebbe così rafforzata la sua sua destinazione a trasformarsi sempre di più in un hub di uffici pubblici e questo in considerazione della futura realizzazione della Cittadella della giustizia, della presenza universitaria e del (potenziato) insediamento comunale.

La delibera di giunta, infine, dà mandato al dirigente di verificare se l’eventuale acquisto di questi due immobili risponderebbe ai criteri definiti dallo stesso Municipio. Si tratta del soddisfacimento del «criterio - si riporta dalla delibera approvata dall’esecutivo - di complementarità, che consiste nella possibilità di riunire direzioni in un unico compendio immobiliare; del criterio di prossimità, con l’individuazione - sottolinea la giunta Melucci - di fabbricato vicino ai preesistenti fabbricati, di proprietà dell’ente; criterio di funzionalità - interscambio di informazioni, formazione e inter mobilità di competenze e professionalità con ricadute di immediato front office per l’utenza». E ancora, la giunta chiede la dirigente Netti di verificare se gli immobili da acquistare rispondano anche al «criterio di economicità – le strutture e le direzioni allocabili dovranno determinare una economia di scala riveniente anche dalla vendita dei locali attualmente occupati dalle direzioni destinate al complesso immobiliare interessato dall’eventule acquisizione».

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