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ArcelorMittal, Usb: «Giudice del Lavoro reintegra operaio licenziato»

 
Redazione online

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Ex Ilva, sindacati: anomalie su assunzioni e esuberi

Per l'azienda aveva abbandonato il posto di lavoro per poi riprendere col cellulare e diffondere sul social le immagini di un collega dell’appalto 'dimenticato' a fine turno, secondo le organizzazioni sindacali, sul tetto del cantiere per la copertura dei parchi minerali

Martedì 09 Febbraio 2021, 19:26

TARANTO - Il giudice del Lavoro di Taranto Lorenzo De Napoli ha ordinato a ArcelorMittal il reintegro di Graziano Zingarello, l’operaio che fu licenziato con la contestazione dell’azienda di aver abbandonato il posto di lavoro per poi riprendere col cellulare e diffondere sul social le immagini di un collega dell’appalto 'dimenticato' a fine turno, secondo le organizzazioni sindacali, sul tetto del cantiere per la copertura dei parchi minerali. Lo rende noto l'Usb che ha assistito l’operaio nella causa di lavoro tramite l'avv. Mario Soggia. L’azienda sosteneva come Zingariello, addetto alla manutenzione nastri presso l’Area Ghisa, avesse utilizzato «durante l’orario lavorativo il cellulare personale con cui per di più filmava, nonostante il divieto, alcuni impianti e dipendenti della scrivente e di ditta terza».

Inoltre l'operaio «senza attendere la verifica delle reali ragioni dell’accaduto» avrebbe trasmesso «a terzi le riprese audio e video di quanto stava accadendo, corredate di un suo suggestivo commento audio». Secondo il giudice del lavoro, riferisce l’Usb, «gli addebiti mossi a Zingarello costituiscono il frutto di una ricostruzione dei fatti assolutamente non rispondente alla realtà». L’azienda è stata condannata al reintegro del ricorrente nel posto di lavoro, ma anche «al pagamento di un’indennità risarcitoria commisurata all’ultima retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino a quello del rientro in azienda, e comunque in misura non superiore a dodici mensilità, oltre alla rivalutazione monetaria e interessi legali dal giorno della maturazione del diritto, nonché al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dal giorno del licenziamento fino a quello della effettiva reintegrazione, oltre interessi legali».

Sempre oggi il giudice del Lavoro ha disposto il reintegro di un altro lavoratore che era rimasto in capo ad Ilva in As ma aveva contestato le graduatorie di ArcelorMittal dei dipendenti da assumere e di quelli da dichiarare in esubero. Il giudice De Napoli, conclude l’Usb, ha ravvisato errori nell’attribuzione dei punteggi e ha ordinato l’assunzione del lavoratore. 

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