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Taranto ex Ilva, sindaco chiede convocazione tavolo accordo di programma

 
Redazione online

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Choc inquinamento a Taranto «Sterile una coppia su quattro e danni per tre generazioni»

E sull'ipotesi deposito scorie nucleari nel territorio di Laterza: «C'era bisogno di appesantire ulteriormente il clima?»

Mercoledì 06 Gennaio 2021, 15:02

TARANTO - «Davvero, dopo il vergognoso piano sull'ex Ilva, c'era bisogno di appesantire ulteriormente il clima? Dal capoluogo non possiamo che associarci completamente al grido lanciato dal presidente della Provincia Giovanni Gugliotti e di altri colleghi amministratori, sono fiducioso che il Governatore Michele Emiliano difenderà gli interessi della Puglia nei confronti di questo Governo a corrente alternata». Così il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci commenta la notizia dell’individuazione di alcuni comuni pugliesi, tra cui Laterza, come aree potenzialmente idonee a ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

«Scorie nucleari, ex Ilva e bonifiche al palo: è questo - si chiede Melucci - il cantiere Taranto che ha in mente il Governo? Davvero non c'era niente di meglio a cui pensare, nel bel mezzo di una pericolosa crisi di Governo e con tutto il danno che si sta cagionando alla scuola, alla sanità e al sistema di imprese con i ritardi e i litigi sull'impiego dei fondi di Recovery Plan e Mes?».

«Come mai - insiste il sindaco di Taranto - la Presidenza del Consiglio dei Ministri non trova il modo di fornirci una data per il tavolo dell’accordo di programma proprio sul mostro siderurgico? E qualcuno sa dirci che fine hanno fatto le bonifiche del commissario di Governo?». «Occorre più attenzione, un metodo serio, maggiore visione. Il Governo - conclude Melucci - sta perdendo la sua anima e la sua credibilità a Taranto». 

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