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Taranto, la furia degli ambientalisti: «Norma covid contrasta con Windy Day»

Taranto, la furia degli ambientalisti: «Norma covid contrasta con Windy Day»

 
Redazione online

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«Nel giorno dei diritti  per l'infanziaa Taranto scuole chiuse per i wind day»

Domani è previsto un 'Wind day' come da comunicazione di Arpa Puglia, e il Comitato, di cui fanno parte diverse associazioni, fa notare che la normativa anti-Covid dispone un costante ricambio dell’aria per evitare eventuali contagi

Mercoledì 07 Ottobre 2020, 20:14

TARANTO -  Il Comitato Cittadino per la Salute e l’Ambiente segnala al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, il «contrasto tra le norme anti-Covid e le norme sui Wind days», i giorni di forte vento da nord ovest durante i quali si riversano sul quartiere Tamburi le polveri cancerogene del siderurgico ArcelorMittal. Domani è previsto un 'Wind day' come da comunicazione di Arpa Puglia, e il Comitato, di cui fanno parte diverse associazioni, fa notare che la normativa anti-Covid dispone un costante ricambio dell’aria per evitare eventuali contagi dovuti al ristagno, ma al contrario per i 'Wind days' è opportuno tenere le finestre chiuse senza ricambio di aria, per ridurre il Pm10. La stessa Asl consiglia infatti, nei Wind days, che le attività sportive all’aperto e l’arieggiare gli ambienti chiusi avvengano "nelle ore in cui i livelli di inquinamento sono inferiori, ovvero fra le ore 12 e le 18». Il Comitato fa presente che «la copertura dei parchi minerali ha ridotto il sollevamento e lo spostamento delle polveri grossolane ma non il Pm10 che è originato dai processi produttivi dell’area a caldo», che va «fermata immediatamente», aggiunge. Al sindaco di Taranto chiede di «dichiarare l’Ilva incompatibile con la tutela della salute pubblica, in particolar modo nelle scuole esposte contemporaneamente al rischio Covid e al rischio Pm10». Gli ambientalisti lo invitano inoltre a fornire «in tempo reale i dati del Pm10 alla popolazione mediante Internet, come ormai sancito dalla normativa europea»

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