MASSAFRA - «Un progetto destinato a mutare la strategicità dell’offerta sanitaria nazionale». Sono le prime parole del sindaco di Massafra, Fabrizio Quarto all’idea che la città possa offrire servizi innovativi sanitari con la nascita di Appia Medical Center. Si tratta di un centro medico e di ricerca che la famiglia Albanese intende realizzare nell’immobile che ospitava l’ex Hotel Appia, struttura ricettiva abbandonata da anni a seguito del fallimento della società che la gestiva.
«Non abbiamo certezze sui tempi di realizzazione del centro medico e di ricerca. Ma è più importante sapere – evidenzia Quarto - che si farà il progetto della società Appia Medical Center, già illustrato alle istituzioni facenti parte del Contratto istituzionale di sviluppo Taranto».
L’iniziativa è ambiziosa. «E non solo. In quanto – spiega il sindaco – prevede la trasformazione e riqualificazione dell’immobile per un investimento totale pari a circa 50 milioni di euro, garantendo un’occupazione a regime tra fissi e a tempo determinato superiori alle 150 unità».
Quando la struttura andrà a pieno regime potrebbe occupare fino a 500 unità, muovendo anche l’indotto. «Indubbiamente la proposta che giunge dalla partnership tra pubblico e privato – osserva Quarto – contribuirà anche al rilancio e alla diversificazione dell’economia del territorio».
Il progetto di sviluppo punta in primo luogo alla realizzazione di un istituto di radiologia diagnostica per immagini e di medicina nucleare, per il quale si ipotizza in particolare l’acquisto per 12 milioni di euro di attrezzature e macchinari all’avanguardia, quali Risonanza magnetica nucleare, Tac dual source, acceleratore lineare capace di erogare elevate dosi di radiazioni in tempi brevi e al contempo di limitare l’insorgenza di effetti collaterali, Pet, Gamma Knife, ecografi ed altri ancora.
Inoltre, il progetto prevede la creazione, con un investimento di 4,5 milioni euro, del primo centro completo pugliese per i disturbi del comportamento alimentare (DCA), che comprende i servizi di ospitalità/degenze, supporto scolastico, riabilitazione, terapia, cura, etc. con la possibilità di fornire supporto alle famiglie anche al termine delle prestazioni mediante il servizio a domicilio.
Quarto fa presente che con tale iniziativa sarà inoltre creato - rendendo l’intervento tra i più completi ed avanzati a livello pugliese - un centro di ricerca, con relativi spazi da dedicare alla specifica formazione, per un investimento di 8,5 milioni di euro, che erogherà servizi riguardanti l’utilizzo delle cellule staminali nell’ambito della Medicina rigenerativa e della cura delle patologie oncologiche. Sempre in tale struttura di ricerca, saranno erogati servizi anche per il sequenziamento di nuova generazione del DNA (Next Generation Sequencing), allo scopo diagnosticare precocemente alcune patologie genetiche (come la fibrosi cistica) nonché di individuare la predisposizione genetica ad alcuni tumori (in particolare il carcinoma ovarico e mammario). Infine, è prevista la creazione di un ampio poliambulatorio multidisciplinare, in grado di integrare i propri servizi e le proprie prestazioni con le altre funzioni ospitate dall’Appia Medical Center (centro ricerche, diagnostica, wellness, diagnostica per immagini e nucleare, etc) al fine di fornire al paziente ospite la più ampia assistenza necessaria, in un contesto di alta qualità scientifica, di assistenza e ospitalità.
«Quando il progetto sarà completato, potremo finalmente parlare di una Sanità più vicina alle esigenze dei cittadini di questo territorio. Per quanto riguardo le competenze comunali stringeremo al massimo i tempi per valutare le varianti progettuali che gli investitori presenteranno. L’auspicio – conclude il sindaco Quarto – è che insieme al Medical Center e ai macchinari diagnostici, questo territorio possa trattenere le giuste professionalità, evitando una volta per tutte la famigerata fuga di cervelli verso centri all’avanguardia».