TARANTO - Circa 700 chili di lastre in amianto sono stati rimossi con 44 quintali di altro materiale indifferenziato nei pressi del Cimitero di San Brunone di Taranto. Ad operare, su incarico del Comune, è stata l’impresa affidataria del servizio di rimozione, trasporto e smaltimento di amianto abbandonato. La presenza di rifiuti era stata segnalata da Legambiente.
Secondo l’associazione a Taranto «sono numerosi i cumuli di rifiuti contenenti eternit disseminati nelle campagne. Mani criminali continuano a lasciare questi pericolosi rifiuti anche nei pressi delle abitazioni. I rischi per la salute derivano prevalentemente dall’inalazione delle fibre di amianto disperse nell’aria. L’esposizione causa patologie gravi come l’asbestosi e tumori all’apparato respiratorio».

Rimossi anche 44 quintali di altro materiale indifferenziato nei pressi del cimitero di San Brunone
Martedì 08 Gennaio 2019, 19:31