BARI - Senza Migjen Basha e contro un Pisa (arbitrerà Ros di Pordenone) che, dopo mesi tribolati, sembra aver trovato in poche ore la soluzione a tutti i suoi problemi societari. Non ci sono sconti per il Bari. Ieri, infatti, la prima sezione della Corte d’Appello nazionale ha respinto in toto il ricorso d’urgenza presentato dal club biancorosso contro le due giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo a Basha, reo, durante la gara con la Salernitana di sabato scorso, di aver impedito al 29’ della ripresa la realizzazione di una rete colpendo volontariamente il pallone con la mano. Un fallo che, sfuggito alla terna arbitrale, è stato poi riscontrato con la prova televisiva.
Il doppio turno di stop è stato causato da una condotta ritenuta «gravemente antisportiva». A nulla, però, è servita la tempestiva controffensiva del Bari: l’orientamento della Corte d’Appello è stato il medesimo adottato in Genoa-Pescara dello scorso settembre, allorchè il difensore abruzzese Zampano ha ricevuto la stessa squalifica di Basha per un comportamento analogo. In vista della trasferta di domani in Toscana, dunque, il tecnico Stefano Colantuono si ritrova con ben cinque assenti: oltre il centrocampista albanese, mancheranno gli infortunati Sabelli, Ivan, Martinho e Monachello. In pratica, il tecnico romano si ritrova con le scelte obbligate in ognuno dei tre reparti.
Non solo. Alla comitiva in partenza per Pisa, saranno aggregati, per raggiungere i venti effettivi, uno o più elementi pescati dalla Primavera. In particolare, i terzini Giuseppe Scalera e Nicola Turi, nonché il centrocampista Curtis Yebli, sperano in una convocazione. Dopo le forti agitazioni della tifoseria toscana nelle scorse ore, peraltro, sembra scongiurato qualsiasi pericolo di rinvio o sviluppo irregolare del match. Ieri, infatti, la famiglia Petroni ha accettato l’offerta degli acquirenti del gruppo «Magico» (rappresentato da Giovanni Corrado) sbloccando, di fatto, la situazione di empasse attorno al club. Se non sorgeranno nuovi intoppi, è destinata a rientrare l’iniziativa dei supporter nerazzurri che, in forma di protesta, avrebbero voluto impedire al pullman della squadra di raggiungere lo stadio.
«Evidentemente affrontiamo ogni avversario nel suo miglior momento di forma fisica o psicologica», ha dichiaro l’amministratore unico del bari, Cosmo Antonio Giancaspro, ai microfoni di «Passione Bari» in onda su radio Selene. «Ma non cerchiamo alibi. La vittoria in trasferta manca da troppo tempo e penso sia arrivato il momento di ritrovarla. È vero: purtroppo ci presenteremo in Toscana con gli uomini contati. Ma confido nella tenacia e nella carica del nostro tecnico, evidentemente in grado di assicurare qualcosa che in precedenza mancava. Il Pisa? Non giudico situazioni che non conosco. Però una riflessione dovrebbe essere universale: i campionati si affrontano solo ed esclusivamente se i budget lo permettono. Nel corso di una stagione, poi, possono verificarsi eventi imprevedibili, ma allo start la serietà imporrebbe di presentarsi con le carte in regola».
L’imprenditore molfettese auspica un finale d’anno ad alta intensità. «Mi piacerebbe trovare parecchi punti sotto l’albero», afferma Giancaspro. «Non dico quanti, ma vorrei quelli giusti per brindare a questo 2016 e prenotare un 2017 ancora migliore».