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Basket, l’Enel  getta al vento la gara a Reggio Ostuni va oltre la salvezza

 
Basket, l’Enel  getta al vento la gara a Reggio Ostuni va oltre la salvezza

Lunedì 12 Marzo 2012, 17:12

03 Febbraio 2016, 00:37

REGGIO EMILIA - In una bellissima cornice di pubblico, in una giornata di basket entusiasmante, la spunta Reggio Emilia, coriacea ed orgogliosa, dopo un match durissimo di squadre che meritano entrambe la promozione.

Il punto di svolta sono stati 3 tragici minuti (per l’Enel) alla fine del terzo quarto, in cui i freschi vincitori della Coppa Italia hanno gettato alle ortiche un vantaggio di 15 punti. La prova dei ragazzi biancoblù è piena di note positive, ma anche di alcune tracce negative che andranno corrette da qui ai playoff da coach Bucchi.

La partita inizia immediatamente ad un livello di energia notevole, i padroni di casa si fanno a sentire a rimbalzo, con Cervi sugli scudi, aggredendo ogni singola palla. I brindisini affrettano qualche conclusione ma rimangono a stretto contatto grazie a delle azioni ben strutturate e finalizzate da Formenti (12-10 al 5'). Wojciechowski trova il primo pareggio e Formenti continua a crivellare la retina reggiana in un primo quarto entusiasmante (17 la valutazione personale) e Callahan mette la freccia con un tiro dalla lunga distanza per il primo vantaggio esterno. Sul finire anche Hunter mette i suoi sigilli ad una frazione spumeggiante. Borovnjak è il dominatore indiscusso dei primi minuti del secondo quarto pur commettendo due falli ingenui (24-32 al 12'), in cui anche la difesa dei pugliesi sale di tono. Reggio Emilia però è squadra vera, non molla e si rifà sotto con le iniziative di Antonutti (33-34 al 15'). Callahan subito dopo confeziona due triple da ricordare e un canestro da sotto che scavano di nuovo un solco importante, ricucito solo in parte dai padroni di casa alla sirena.

Dopo la pausa lunga la partita si accende ancor di più e i pugliesi non si fanno intimorire, anzi nella lotta si esaltano i lunghi che a turno producono punti e difesa (45-60 al 27'). Zerini è immenso con due triple e una stoppata di pura voglia, ma gli emiliani non muoiono mai e con un contro-parziale enorme (16-0) firmato dalla zona in difesa e da Robinson e Slanina in avanti tornano a galla.

Bucchi è costretto al timeout per fermare l'emorragia di tre minuti sciagurati e chiarire le idee ai suoi ragazzi, che aprono l'ultimo quarto sotto di uno. Si aprono alcune crepe nella difesa ospite che i biancorossi sfruttano, l'Enel in affanno contro la zona resta a galla segnando da sotto con delle iniziative personali in entrata, ma sbagliando molti possessi per poca lucidità (68-65 al 34') dei piccoli, con Renfroe mai pervenuto, Giuri sottotono e Hunter latitante in attacco. Cervi, giocatore con grande futuro, già nel presente diventa un rebus irrisolvibile per Brindisi, la tripla di Ruini dall'angolo porta Reggio Emilia al massimo vantaggio (76-68 al 38'). Maestrello piazza un missile dall'angolo e aiuta nel recupero che porta al primo canestro di Renfroe (76-74 al 39'). Il «PalaBigi» diventa una bolgia dopo il quinto, brutto fallo, di Borovnjak su Antonutti che dalla lunetta è quasi perfetto, ed esplode di gioia alla sirena dopo il suo canestro su palla persa di Hunter e per la conquista del primo posto.

Massimiliano De Panfilis
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