LECCE - Nonostante l’illustre curriculum, quando è arrivato nel Salento, da svincolato del Bologna, in pochi avrebbero immaginato che Nicola Sansone sarebbe presto diventato l’arma in più per l’attacco del Lecce.
Classe 1991 (ha compiuto 32 anni nello scorso mese di settembre), Sansone è nato a Monaco di Baviera da genitori entrambi italiani. Una circostanza - particolare curioso - molto simile a quella di mister Roberto D’Aversa, anche lui nato in Germania (ma a Stoccarda, sedici anni prima, nel 1975).
Sansone, l’estate scorsa, è stato l’ultimo colpo di mercato messo a segno dal responsabile dell’Area tecnica giallorossa Pantaleo Corvino e dal direttore sportivo Stefano Trinchera. L’operazione tra lui e l’Unione sportiva Lecce (contratto di 2 anni sino a giugno 2025) si è infatti conclusa l’11 settembre, a una decina di giorni dalla chiusura ufficiale di mercato, ma per gli svincolati quella scadenza non vale. A fine agosto c’era stato l’addio del 29enne Federico Di Francesco, trasferitosi al Palermo, perché troppo schiacciato dalla concorrenza di Lameck Banda, considerato titolare inamovibile nel ruolo di esterno sinistro d’attacco. Di Francesco, pur segnando il gol della vittoria nella partita di esordio al Via del Mare contro la Lazio, ha giocato solo spezzoni di gara. Da qui la scelta, condivisa con la società, di cercare più spazio e fortuna in Sicilia.
E, quando è arrivato l’accordo con Sansone (che, peraltro, ha preso proprio il numero 11 che era di Di Francesco), in pochi immaginavano che un 32enne, che non aveva neppure effettuato la preparazione precampionato, potesse rivelarsi così determinante.
«Lecce è stato un bel regalo, non mi sento vecchio - ha detto Sansone, alla sua conferenza di presentazione - Mi sento giovane e questo gruppo mi farà sentire ancora più giovane: posso dare ancora tanto nel calcio. Sono in forma, non sono assolutamente in sovrappeso. Mi manca il ritmo partita, ma penso di arrivare al 100 per cento tra 1-2 settimane».
Sansone, che ha vestito le maglie di Parma, Sassuolo, Villareal e Bologna e anche quella delle nazionali azzurre (tra il 2015 e il 2016 ha anche all’attivo tre presenze in Nazionale maggiore) è arrivato al Lecce in punta di piedi. Pian piano con tanta costanza ha riconquistato la migliore forma fisica. Proprio D’Aversa ha più volte sottolineato il suo grande impegno in allenamento.
Un giocatore determinante così come lo è stato contro il Milan, risultando nettamente il migliore in campo tra i giallorossi. Sabato scorso, con i rossoneri in vantaggio di due gol al Via del Mare, Sansone è stato buttato nella mischia nella ripresa, al 63’ (al posto di Gabriel Strefezza) e gli sono bastati 3 minuti di gioco per siglare, con un colpo da rapace dell’area, il suo primo gol stagionale con la maglia giallorossa. Assist di Blin e rete dell’1-2 che ha riacceso le speranze del Lecce e di tutti i suoi tifosi. E appena 4 minuti dopo, al 70’, Sansone è riuscito a mettere lo zampino anche nel gol del 2-2, segnato da Banda (che, per l’occasione, gli ha ceduto la fascia di sinistra, per andare ad occupare quella di destra). E solo il palo ha negato ad un Sansone davvero scatenato la gioia della seconda rete personale, che avrebbe portato il Lecce in vantaggio e - chissà - magari sino alla clamorosa vittoria.
Com’è noto, il 3-2 è poi arrivato, in pieno recupero, da un gran tiro dalla distanza di Roberto Piccoli, ma l’arbitro Rosario Abisso ha clamorosamente annullato la rete, dopo la verifica al Var.
Notiziario - Riprenderà questo pomeriggio, alle ore 15, la preparazione della squadra giallorossa ad Acaya. L’allenamento, che sarà aperto ai giornalisti, è propedeutico alla prossima gara di campionato in casa del Verona, valevole per la 13esima giornata di andata, in programma lunedì 27 novembre, alle ore 18.30, dopo la sosta per le Nazionali.
Un allenamento senza l’infortunato Pontus Almqvist, che ha subito una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra, che necessita almeno di un paio di settimane di cura, prima della piena ripresa dell’attività sul campo.
E a proposito di Nazionali, sono ben 12 i giocatori del Lecce convocati. Sei nelle Nazionali maggiori: Banda (Zambia), Krstovic (Montenegro), Pongracic (Croazia), Rafia (Tunisia), Ramadani (Albania) e Touba (Algeria). Altri due sono convocati con le Nazionali Under 21: Berisha (Albania) e Dorgu (Danimarca). I restanti quattro giallorossi, infine, hanno risposto alla chiamata delle Nazionali Under 20: Borbei e Burnete (Romania), Faticanti (Italia) e Smajlovic (Svezia).