LECCE - Il destino del Lecce è (anche) nelle mani sicure di Wladimiro Falcone. L’estremo difensore giallorosso, alla sua seconda stagione consecutiva nel Salento, si sta confermando leader fra i pali e uomo decisivo con interventi che in più di qualche occasione sono stati utili per salvare il risultato. È uno degli elementi più esperti della rosa, nonché uno dei reduci della salvezza della scorsa stagione.
L’ex portiere della Sampdoria ha raccontato le sue sensazioni sulla squadra e il confronto con la sua esperienza nell’ultima annata: «Lo scorso anno per me era la prima vera stagione da titolare in serie A e devo dire che è andata molto bene, fra salvezza e convocazione in nazionale. Quest’anno sento maggiormente la pressione perché so che devo confermarmi, voglio continuare a dimostrare che sono un giocatore da serie A e che posso giocare in questo campionato. Mi preparo bene lavorando tanto durante la settimana con i miei preparatori, ma rimango sempre con i piedi per terra, perché so bene qual è il mio ruolo e quali sono i miei obiettivi. Punto a confermarmi e a provare a fare uno step di crescita ulteriore. Senza nulla togliere alla squadra dello scorso anno, penso che il Lecce in questa stagione sia maggiormente competitivo. Abbiamo una rosa più ampia e possiamo contare su dei cambi in grado di fare la differenza, penso a Piccoli che a Udine ha fatto gol entrando dalla panchina. Quest’anno siamo molto competitivi e abbiamo iniziato alla grande, vogliamo continuare su questa strada e ho molta fiducia nelle nostre potenzialità».
Il portiere giallorosso si è poi soffermato sul pareggio conquistato in trasferta contro l’Udinese nell’ultima giornata di campionato. «Credo che meritassimo qualcosa in più - ha detto - nel primo tempo non c’è stata storia e avremmo sicuramente meritato di passare in vantaggio. Il rammarico è nell’inizio del secondo tempo quando abbiamo regalato dei minuti all’avversario, che con l’occasione del calcio di rigore è riuscito a segnarci. Poi siamo stati bravi a recuperare la partita, malgrado l’Udinese lasciasse pochissimi spazi. Alla fine ci teniamo stretto il punto, perché avevamo davanti un avversario forte nonostante fosse in un momento di difficoltà, poi non è mai facile andare a giocare su certi campi. Per come si era messa la partita era importante non perdere».
Archiviato il pari di Udine, la testa va per forza di cose alla sfida in programma domani pomeriggio alle 18 al Via del Mare contro il Torino. Un impegno non facile quello contro la formazione granata, reduce da due sconfitte consecutive e a caccia di riscatto. Di contro, il Lecce ha intenzione di prolungare la striscia di risultati utili consecutivi e di portare a casa i tre punti davanti al proprio pubblico. Falcone ha analizzato le chiavi tattiche del match: «Ci piace giocare facendo partire l’azione dal basso e stiamo migliorando tanto su questo aspetto. Il Torino è una squadra che gioca uomo su uomo, è il tipo di calcio che pratica mister Juric. Noi dobbiamo essere bravi a crearci gli spazi giusti per provare a far male con la rapidità dei nostri esterni, che sono fortissimi in velocità. Ce la giocheremo così e speriamo possa essere questa la chiave per ottenere la vittoria».
Dopo la sfida di domani, per il Lecce non ci sarà il tempo per tirare il fiato. Sarà prima la volta della Coppa Italia in casa contro il Parma, dopodiché in campionato i giallorossi sono attesi dal doppio impegno contro Roma e Milan. Falcone si è detto motivato in vista dei prossimi impegni: «Siamo pronti a calarci in questo tour de force, a partire dalla sfida contro il Torino. Poter giocare in casa davanti al nostro pubblico per noi è uno stimolo in più. In Coppa Italia vogliamo passare il turno, sappiamo che il Parma è una squadra importante, ma vogliamo andare avanti nella competizione. Poi ci aspettano due partite con due top club e sfide così si preparano da sole. Non vediamo l’ora di scendere in campo e dare il massimo per la classifica e per i tifosi. Le prossime quattro partite diranno molto sul nostro cammino, ma anche se le cose dovessero andar male guai a fare drammi, perché la stagione è ancora molto lunga. Il nostro obiettivo è la salvezza e sarebbe un successo enorme anche se dovesse arrivare all’ultimo minuto dell’ultima partita di campionato. Chiaramente, noi lavoriamo per far sì che questo obiettivo possa realizzarsi il più presto possibile. In questa fase del campionato cercheremo di portare a casa dei punti importanti, pur sapendo che non sarà semplice, considerando il livello delle avversarie che andremo ad affrontare».
Giallorossi impegnati ieri al mattino in una seduta di allenamento all’Acaya Golf Resort & SPA. Tutti a disposizione del tecnico D’Aversa in vista della gara di sabato con il Torino ad eccezione di Blin e Dermaku che hanno proseguito nel lavoro personalizzato. Questa mattina è in programma la rifinitura al Via del Mare.