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L’energia di Koutsoupias pronta a contagiare i biancorossi: «Bari, vinciamo insieme»

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

L’energia di Koutsoupias  pronta a contagiare i biancorossi: «Bari, vinciamo insieme»

La mezz'ala ringrazia: «È stato facilissimo dire “sì” a Polito quando ti chiama un grande club non hai alternative»

Giovedì 07 Settembre 2023, 13:20

BARI - «Bari non si discute: si accetta e basta. E sono qui per vincere». Ha solo ventidue anni, Ilias Koutsoupias. Ma parla da veterano. Senza paura di prendersi responsabilità, con la piena consapevolezza di essere arrivato in una piazza che sogna in grande. Vuole farsi spazio, il centrocampista greco. Senza andare troppo per il sottile su preferenze di ruolo o declinazioni tattiche. Il tempo è dalla sua, ma è ora di dimostrare di non essere più soltanto una promessa, bensì una solida realtà. «Il direttore sportivo Polito mi ha cercato con convinzione in estate e da quel momento non ci sono state grandi valutazioni da fare», racconta il calciatore ellenico. «Quando sei un obiettivo di una società così importante e blasonata, non possono sorgere dubbi: devi solo assaporare l’orgoglio di avere una simile opportunità. E ho cercato di cavalcare l’occasione al massimo per arrivare qui. La formula in prestito secco non mi condiziona: penso a giocarmi le mie chance in questa stagione, poi si vedrà».

È in Italia fin da quando era sedicenne, ha già vissuto la cadetteria tre volte, con altrettante compagini: Virtus Entella, Ternana e Benevento, eppure non ha ancora assaporato la lotta per il vertice. «Ho giocato in cadetteria nelle ultime tre stagioni, ormai si tratta di un torneo in cui ho accumulato una discreta esperienza», afferma Koutsoupias. «Purtroppo, è vero: non sono mai andato vicino a vincerla, ma sono qui proprio perché vorrei concorrere per questo obiettivo. La materia prima non manca: un club organizzato e ambizioso, una tifoseria straordinaria, un allenatore con le idee chiare ed un gruppo animato da enormi motivazioni. Sul piano personale, ho un incredibile voglia di riscatto. Vengo da una retrocessione e Benevento arrivata contro ogni pronostico: il club era partito con ben altri propositi. Un epilogo che non ho mandato giù e devo assolutamente cancellare con un’annata ricca di soddisfazioni. Eppure, ogni lezione va imparata. Anche quando sulla carta hai i favori del pronostico, in questo torneo non puoi trascurare il minimo dettaglio, altrimenti vieni punito. Sono convinto che le stesse sensazioni siano nel cuore di Acampora, anche lui arrivato dal club sannita: ho parlato con Gennaro nelle ore a ridosso della chiusura del mercato: era felicissimo della chiamata del Bari, è un ragazzo che ha grande cultura del lavoro, oltre a doti che certo non devo illustrare io. Ci darà una grande mano».

Quindi, descrive le sue qualità, con dovizia di particolari. «Mi sento una mezzala pura», afferma Koutsoupias. «Cerco la corsa ad alta intensità, curo con attenzione la doppia fase nel recupero palla e nell’appoggio alla fase offensiva. Qualcuno potrebbe definirmi un calciatore box to box, come si usa dire adesso per descrivere le mansioni richieste agli interni di centrocampo moderni. Mi piace inserirmi per andare a chiudere l‘azione, se ho la possibilità tento pure il tiro da fuori. Essere schierato sul centro-destra o a sinistra non cambia: l’importante è esserci. Un modello a cui mi ispiro? Non ho uno in particolare». Nel Bari è sembrato subito a suo agio: non a caso, Mignani gli ha già concesso due volte la maglia da titolare su tre gare in cui è stato disponibile dal suo arrivo tra i Galletti. «I compagni mi hanno accolto benissimo», racconta. «L’ambientamento è stato facile, tanti ragazzi hanno già lavorato con il mister, lo sviluppo dei concetti in questo modo diventa più assimilabile. Mignani in effetti mi ha immediatamente dato fiducia: un aspetto raro, che non devo mai dare per scontato. Ora tocca a me ripagare una tale apertura di credito. Non sono ancora al top della condizione: l’incertezza sul mio futuro ha condizionato un po’ la preparazione estiva e sono arrivato con uno stato ancora da perfezionare. Ad esempio, fisicamente sono calato molto nella gara con il Cittadella: ero partito bene, ma ho peccato nella gestione delle energie e mi sono ritrovato in riserva nella ripresa. Con la Ternana, invece, è andata meglio: nel secondo tempo sentivo di avere ancora benzina da spendere. La sosta aiuterà tutti noi che siamo arrivati a ridosso del campionato: ci faremo trovare pronti alla ripresa del campionato, contro il Pisa».

Koutsoupias spiega perché è convinto che il Bari sia destinato a grandi imprese. «Un calciatore si rende immediatamente conto di alcuni particolari. Questo gruppo è animato da un furore incredibile, ognuno è sempre pronto a correre in soccorso dell’altro. Già in questo avvio di campionato, abbiamo conquistato punti in condizioni difficili, anche nella sofferenza. Non siamo una squadra forte soltanto sulla carta, lo dimostreremo in campo. In più, siamo sostenuti da una piazza eccezionale, possiamo fare grandi cose. I gol? Tutti dobbiamo contribuire ad incrementare il bottino, da ogni reparto. Ma i nostri attaccanti sono assolutamente all’altezza: sono certo che assolveranno al meglio la loro missione. Abbiate fiducia: vogliamo esattamente ciò che bramano i baresi…».

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