Un tempo confinata tra le pagine di romanzi per appassionati e le pellicole di serie B, la fantascienza ha compiuto un’evoluzione sorprendente, affermandosi oggi come uno dei generi più influenti della cultura pop. Da Star Wars ad Avatar, passando per Alien, E.T., The Hunger Games e The Walking Dead, questo immaginario futuristico ha conquistato il grande pubblico, spingendosi ben oltre i confini di cinema e letteratura per influenzare anche videogiochi, moda e linguaggio. A raccontare questa trasformazione è il documentario James Cameron, viaggio nella fantascienza, in onda su Rai 5 da stasera alle 23.10. Con la consueta profondità e visione, il regista di Titanic e Avatar utilizza la fantascienza come lente d’ingrandimento per esplorare l’evoluzione della società e dell’essere umano, indagando sulle sue paure, i suoi sogni e il suo futuro.
La prima puntata del documentario seriale è dedicata ai «Mondi di Spielberg e Scott». Due maestri del cinema che, con film come E.T. e Alien, hanno immaginato l’alieno non solo come entità esterna, ma come metafora delle ansie e delle speranze dell’umanità. La domanda che li guida è universale: «Siamo davvero soli nell’universo? L’uomo è l’unica specie intelligente?» Attraverso interviste e riflessioni, il cineasta Cameron e i suoi ospiti ricostruiscono l’ascesa di un genere che oggi, più che mai, parla del nostro presente e forse anche del nostro domani. Un lavoro di assoluto interesse, che aiuterà a conoscere meglio il mondo della fantascienza.