Margherita Hack torna a brillare sul piccolo schermo nella nuova puntata di «Italiani», firmata da Giancarlo Mancini con la regia di Nicoletta Nesler, in onda oggi alle 18.25 su Rai 5. Il programma, introdotto da Paolo Mieli, ripercorre la vita di una delle scienziate più amate del Novecento, capace di attraversare mondi solo in apparenza inconciliabili: l’astrofisica e la letteratura, la divulgazione e il teatro, lo sport, l’impegno politico e le battaglie civili. Una popolarità rara per una ricercatrice, costruita su rigore, chiarezza e una curiosità contagiosa.
Nata a Firenze nel 1922, Hack fu la prima donna a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste, ruolo che ricoprì dal 1964 al 1992, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo dell’astrofisica stellare italiana. Le sue ricerche sulle stelle calde e sull’interpretazione degli spettri hanno fatto scuola, mentre la sua voce – nelle aule, nei libri, nei media – ha avvicinato all’universo generazioni di persone. È scomparsa nel 2013, proprio a Trieste, all’età di 91 anni, lasciando un’eredità scientifica e culturale ancora viva.
La puntata intreccia riprese dagli osservatori di Trieste, Arcetri e Roma, sequenze in animazione e le testimonianze di Conrad Bohm, Francesca Matteucci, Giovanni Caprara, Simonetta Soldani e della cantante Ginevra Di Marco, compagna con Hack del concerto-spettacolo L’anima della terra vista dalle stelle. Ne emerge il ritratto di una donna libera, appassionata, capace di trasformare ogni progetto in un’avventura intellettuale. Una voce che continua a parlare anche oltre le stelle.
















