La Matera cinematografica sbarca in tv su «Musica Mia». Dalle 14 su Rai 2 si alzerà il sipario sul programma raccontato da Lorella Boccia e Marco Conidi, che esploreranno le radici dell’arte lucana. L’epicentro del viaggio ispirato alla «bellezza» è Matera, set naturale da La lupa girato da Alberto Lattuada nel 1953 al No Time to Die con lo 007 Daniel Craig del 2019, sino al ritorno di Meil Gibson 24 anni dopo The Passion of the Christ per girare nel 2026 il sequel The Resurrection of the Christ sempre con Jim Caviezel nei panni di Gesù.
In «Musica Mia» ogni scorcio di Matera sarà scenario di live di una band diversa che ha le radici in Lucania. A partire dalla world music dei Renanera dal Belvedere della Murgia per proseguire coi fiati dei Ragnatela Folk dentro una cava di tufo. Daniela Ippolito, invece, farà risuonare la sua arpa viggianese nelle grotte naturali della Casa Cava, prima che il sound giamaicano dei Krikka Reggae si propaghi da un cucuzzolo del Sasso Caveoso. Il tutto intarsiato dal reportage di un giornalista scrittore innamorato dei suoni lucani: Walter de Stradis da Stigliano, che attraverserà l’arcipelago sonoro della sua regione. Il cammino di «Musica Mia» proseguirà con la figura di Antonio Infantino per scoprire la taranta, passando alla dimensione agropastorale, quella devozionale, fino a sfociare nelle contaminazioni contemporanee. A scandire questo cammino la poesia lucana, quella di Rocco Scotellaro, che sarà musicata da Ambrogio Sparagna. A chiudere il programma «La Rondine». Il brano poetico di Pino Mango sarà raccontato nell’approfondimento di Edoardo Sylos Labini con, in sottofondo, il suono costante di cupa-cupa, zampogne, tamburelli e chitarre battenti.