Uno degli episodi chiave nella storia dell’apnea: il tentativo di Enzo Maiorca di stabilire un nuovo record mondiale, scendendo a 90 metri di profondità. Lo ripercorre Rai Play, a cinquant’anni di distanza, con una raccolta speciale dal titolo «Enzo Maiorca: il record mancato», disponibile da oggi, perché il 22 settembre 1974 milioni di telespettatori seguirono con il fiato sospeso l’impresa di Maiorca al largo delle coste di Sorrento, trasmessa dalla Rai in mondovisione. Quell’evento si trasformò in una delle pagine più discusse della storia sportiva e televisiva italiana. Nonostante l’insuccesso, le immagini di quel tentativo sono rimaste nella memoria collettiva, rappresentando non solo un traguardo mancato, ma anche un momento di grande umanità e tensione sportiva.
Enzo Maiorca, siracusano, scomparso nel 2016 ad 85 anni, iniziata la discesa dopo 10 minuti di iperventilazione, si scontrò a circa 18 metri dalla superficie con Enzo Bottesini, celebre campione del quiz televisivo «Rischiatutto». Bottesini era stato invitato dalla Rai per l’occasione e, intento a effettuare fotografie subacquee, si trovò accidentalmente vicino al cavo di discesa. Furioso per l’incidente, Maiorca risalì pronunciando parole di forte disappunto. Le immagini a colori in presa diretta con l’audio ambientale sono di grande interesse, anche se, per problemi tecnici, non è stata preservata la telecronaca di Paolo Valenti.
Anni dopo Valenti raccontò al Corriere della Sera: «Da un evento sportivo, sia pure conclusosi negativamente per una serie di contrattempi, è venuto fuori un documentario di umanità con una incredibile carrellata di personaggi straordinari».