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«Il bello della vita e dell’arte? Reinventarsi ogni giorno», la parola a Maria Grazia Cucinotta

 
Maridi Vicedomini

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Maridi Vicedomini

«Il bello della vita e dell’arte? Reinventarsi ogni giorno», la parola a Maria Grazia Cucinotta

L'attrice giurata in un evento del Taormina Film Festival

Lunedì 24 Luglio 2023, 12:14

Un’ esperienza inedita per Maria Grazia Cucinotta nell’ultima edizione del Taormina Film Fest. Rivestiva il ruolo di giurata, nella manifestazione «Premio Atena Nike», giunta alla sua seconda stagione.

Signora Cucinotta, ci parli di quest’ultima esperienza

«In genere sono molto reticente nell’esprimere giudizi sull’operato di terzi; credo che l’opinione sia un fatto meramente soggettivo, che di conseguenza può variare da soggetto a soggetto. In questo caso però sono stata felice di dare un contributo per un giusto riconoscimento alle opere audiovisive dei giovanissimi talenti, offrendo loro una chance per l’ arduo e complesso percorso artistico».

In occasione di Cannes, ha presentato con Vincent Riotta «Il Meglio di Te», il film che vi vede protagonisti.

«Mi ha molto emozionato tornare dopo anni sulla Croisette; Il meglio di te è un film drammatico, ma leggero al tempo stesso poiché ha come fil rouge l’amore, un’opera che rappresenta in maniera veritiera le emozioni dell’anima ma al contempo, per alcuni versi, trasfonde anche la forza della speranza. Non a caso, non ha una vera fine e questo dà l’opportunità di credere che tutto può ricominciare, poiché il bello della vita è proprio quello di reinventarsi giorno dopo giorno guardando con fiducia ed ottimismo il sorgere di una nuova alba. Quando ho letto il copione ho pensato: questa parte è fatta su misura per me, sembra quasi che il regista mi conosca da sempre! In realtà, mi è stato proposto un ruolo in cui mi sono identificata da subito; oggi all’età di 54 anni, forte di questa ultima esperienza artistica, ho trovato un modo per perdonare perché questo film fa riflettere. Tante volte siamo in crisi con il nostro compagno di vita e siamo egoisti perché vogliamo essere compresi. E diventiamo talmente egoisti e assetati d’amore, desiderosi di essere al centro dell’attenzione del nostro amato, che non consideriamo con sana obiettività che anche noi abbiamo dei difetti e commettiamo degli errori. Nicole, il mio personaggio ti fa riflettere, ti fa pensare che quando una coppia va in crisi non è mai per colpa di uno solo».

«Il meglio di te» narra in maniera trasversale anche una storia amorosa omosessuale.

«E’ così; non è facile trattare oggi argomenti che sembrano facili. Apparentemente siamo tutti molto open mind, ma in realtà ci sono ancora tantissimi pregiudizi a riguardo; nella fattispecie, la relazione amorosa tra due donne viene trattata come un rapporto d’amore normale molto intenso anche se non facile. In realtà le storie d’amore sono tutte difficili e sono sempre da rispettare, da capire e da comprendere senza mai giudicare perché in amore nessuno ti può giudicare. Sono e sono stata puntualmente in campo per lottare contro l’omofobia e i pregiudizi per i diritti dei gay. Per me l’amore sposa l’amore e bisogna rispettare due persone che si scelgono e scelgono di amarsi a prescindere dalla loro identità sessuale».

La sua idea dell’amore?

«Una scarica di adrenalina che ti fa battere il cuore e quel battito di cuore ti annebbia la vista... e solo quando non c’è più l’amore vengono fuori la rabbia, le verità che non avevi visto; però a volte ci sono alcune verità non piacevoli che vanno affrontate con determinazione, grinta e coraggio senza mollare la spugna».

Maria Grazia lei è felicemente sposata da molti anni...

«Il prossimo anno sono trent’anni che io e mio marito Giulio stiamo insieme; l’anno scorso abbiamo festeggiato i nostri 25 anni di matrimonio ed è stato meraviglioso risposarsi con maggiore amore e convinzione, certi di volere continuare la nostra vita insieme usque ad mortem».

Grande successo anche in Tv su LA7 con «L’ingrediente perfetto».

«È un programma che mi diverte molto perché amo cucinare e poi è anche un invito ai telespettatori a condividere i piaceri della tavola per gustare la buona cucina, e soprattutto per scambiarsi idee ed emozioni seduti intorno ad un tavolo»

Un giorno abbandonerà il cinema per dedicarsi alla vita privata?

«Credo che il cinema forse abbandonerà me, prima o poi!».

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