La Puglia e il Sud come punto di partenza per ripensare il paesaggio, tra “ansia” di demolizione e progettazione di nuovi spazi. Dalla sede Rai di Bari, Gaetano Prisciantelli conduce l’ultima puntata della stagione di «Zazà» in onda oggi alle 15 su Rai Radio 3, a partire dal volume Architettura moderna in abbandono a cura di Lorenzo Pietropaolo. Questo libro esplora il tema dell’architettura moderna in abbandono, a partire dal caso di studio della Puglia. Il contesto pugliese include edifici di alcuni tra i protagonisti dell’architettura italiana del Novecento, tra cui Paolo Marconi, Plinio Marconi, Sergio Musmeci, Pier Luigi Nervi e Paolo Portoghesi.
Con Silvana Kühtz, docente di Estetica all’Università della Basilicata, invece, si farà un viaggio tra gli ascolti di «TaRanTo, poema elettrico sulla città dolente» realizzato con Stefano Barone per illustrare il progetto «Abitare poeticamente i luoghi». Nel quartiere Bari San Pio, la testimonianza di don Gianni De Robertis su un quartiere che si mette in gioco nel progettare i suoi spazi. Per lo spazio «Finestra sul Mediterraneo», Lea Nocera racconta il lavoro dei progettisti turchi dopo il sisma di febbraio. Nella seconda parte del programma si parla dell’ulivo e della Xylella. Nell'epicentro dell'epidemia un gruppo di artisti colora i tronchi seccati degli alberi. Le loro voci nel documentario radiofonico «Il campo dei giganti», di Chiara Stravato. Al Politecnico di Bari, l’urbanista Angela Barbanente riflette sul paesaggio mediterrraneo “post-Xylella”.
Disco della settimana: «La Valle dell’Asso» di Carmine Tundo. Valle dell’Asso è una valle che costeggia il canale dell’Asso, nel Salento. Il disco prende spunto dai racconti di una contea immaginaria rimasta ancorata in un tempo antico. Chiude la puntata il secondo episodio di Arcipelago Sud di Goffredo Fofi dedicato a Gramsci.