Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1, film del 2010 diretto da David Yates - in onda stasera alle 21.20 su Italia 1 - è il settimo e ultimo capitolo della saga kolossal, basato sull’omonima serie letteraria di J. K. Rowling. Divisa in due pellicole, prima e seconda parte, l’opera vede il «maghetto» Harry Potter - ormai cresciuto - abbandonare Hogwarts per cercare e distruggere gli horcrux, oggetti in cui Lord Voldemort ha imprigionato una parte della propria anima. Le riprese si svolsero ne 2009 in concomitanza con quelle dell’ttavo e ultimo capitolo. Alla regia del film venne confermato Yates, già autore dei precedenti episodi L’ordine della fenice (2007) e Il principe mezzosangue (2009), con lo sceneggiatore Steve Kloves, presente in tutti i film tranne L’Ordine della Fenice, mentre nelle vesti di produttori figurano David Heyman, David Barron e, per la prima volta, la stessa Rowling. Grande protagonista, come sempre, Daniel Radcliffe che riprende il ruolo di Harry, affiancato da Emma Watson (Hermione), Rupert Grint (Ron) e Ralph Fiennes (Voldemort).
Nei Doni della Morte, prima parte, Harry Potter è simbolo luminoso di speranza del mondo magico di fronte all’avanzata di Lord Voldemort e dei suoi Mangiamorte. I cattivissimi si trovano a Villa Malfoy: qui il Signore Oscuro dice a tutti di avere bisogno di una bacchetta diversa dalla sua per poter uccidere Harry, in quanto le bacchette del ragazzo e di Voldemort condividono lo stesso nucleo. Per questo motivo, siccome sonoo bacchette legate, non possono colpire mortalmente i proprietari della bacchetta gemella. Voldemort decide dunque di prendere la bacchetta di Lucius Malfoy e, davanti agli occhi di tutti, uccide Charity Burbage, l’ex insegnante di babbanologia a Hogwarts, la quale predicava tolleranza verso i babbani...[red.spett.]