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Quell’alleanza per la legalità nel rispetto delle regole e della solidarietà

 
Rossella Palmieri

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Rossella Palmieri

Quell’alleanza per la legalità nel rispetto delle regole e della solidarietà

La manifestazione di Foggia

Una firma, un fischio sul campo di calcio, un sipario che si apre grazie al patto educativo voluto dal prefetto di Foggia

Domenica 12 Marzo 2023, 13:09

Una firma, un fischio sul campo di calcio, un sipario che si apre. Potremmo solo in parte compendiare così la sapiente e originale tessitura del più ampio patto educativo fortemente voluto dal Prefetto di Foggia Maurizio Valiante.

Sin dal suo arrivo ha parlato di «alleanza forte» per comporre un reticolato di protezione nel nome della sicurezza, del rispetto delle regole e della solidarietà. Queste ultime due componenti, ieri, sono state declinate nello sport, con un quadrangolare che ha visto affrontarsi allo stadio «Zaccheria» le nazionali di Prefetti, Magistrati ordinari, Magistrati amministrativi e una rappresentanza degli imprenditori in capo alla Camera di Commercio. Sugli spalti, migliaia di studenti; prima del fischio d’inizio e dell’inno della Fanfara dei Carabinieri, alcuni ragazzi del «Sacro Cuore» si sono cimentati in campo. Non quello scivoloso del disagio, ma quello erboso di un vero stadio. Qualche settimana fa un evento teatrale aveva fatto da sfondo a un forte messaggio contro il bullismo; oggi lo sport apre la pista all’impegno civile e alla solidarietà, con tanto di raccolta fondi per le popolazioni della Turchia e della Siria. Fin qui la cronaca.

E viene in mente lo scrittore francese Camus. Amava dire: «quel poco che so della morale l’ho appreso sui campi di calcio e le scene di teatro, le mie vere Università». E tanto i primi quanto i secondi sono parte integrante del piano che il Prefetto Valiante ha messo al centro del suo patto educativo; due spazi – il teatro e il campo – che riflettono i valori, la disciplina e la verità rivelata. E come non dire dell’amicizia che sul manto verde assume la sua veste più vera: nel romanzo La Peste il sodalizio di Rambert e Gonzales prende vita proprio dall’amore per il calcio, mentre nel Primo Uomo Jacques scopre il calcio giovanissimo, durante la ricreazione scolastica. Sono esempi più che lampanti per i nostri giovani di oggi nel temprarsi e riconoscersi nei valori dell’impegno civile e del rispetto delle regole.

E del resto è sempre Camus a dire che l’assurdo e la mancanza di senso possono essere superati solo nella solidarietà. Quando lo scrittore vince il Premio Nobel si traferisce nel Lubéron. Lì sui monti si concentrerà sulle domeniche sportive dei ragazzi del luogo arrivando a sponsorizzarli e a pagare loro le magliette. In quegli occhi giovani e pieni di sogno brilleranno ancora i suoi, pur se devastati dalla tubercolosi. Morirà portiere, prim’ancora che letterato e filosofo.

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