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Novello don Matteo a Specchia Sacerdote-sceriffo incastra ladro e lo fa arrestare Il personaggio: un colosso di bontà

 
Novello don Matteo a Specchia Sacerdote-sceriffo incastra ladro e lo fa arrestare Il personaggio: un colosso di bontà

Domenica 29 Aprile 2012, 11:09

12 Dicembre 2020, 13:14

di GIUSEPPE MARTELLA
SPECCHIA - Come il don Matteo televisivo «becca» un ladro in flagranza di reato e lo blocca. Protagonista della storia è don Antonio Coluccia, 36enne vicario parrocchiale a Grottarossa di Roma, che nella mattinata di ieri, mentre rientrava a piedi nella casa di famiglia a Specchia dopo una commissione, ha notato un uomo che, raggiunta via Italia a bordo della sua auto, con fare sospetto si aggirava per strada e ha avvertito i carabinieri della locale stazione. 

Arrivati sul luogo, i militari hanno trovato vicino all’auto il sacerdote, che per impedire la fuga aveva tolto le chiavi lasciate inserite nel cruscotto. Nel bagagliaio, era stata caricata una parte della refurtiva, mentre l’uomo si era allontanato a piedi. Forti della descrizione fornita da don Antonio, i carabinieri guidati dal luogotenente Pasquale Erriquez non hanno fatto fatica a rintracciare G. C., 34 anni di Alessano, che si aggirava per le strade di Specchia nell’attesa di potere tagliare la corda. Il giovane ha riferito di essere arrivato in paese a piedi: una scusa che non retto, visto che era il proprietario della vettura «piantonata» da don Antonio Coluccia a pochi decine di metri più indietro. 

L'uomo, lo scorso 18 aprile era stato arrestato per il furto in un ristorante di Surbo di proprietà del fratello dell’ex calciatore del Lecce oggi alla Lazio Christian Ledesma, non ha saputo inoltre spiegare ai militari perché proprio nella sua auto si trovassero alcuni oggetti che erano stati rubati da una casa e che il proprietario aveva già riconosciuto.

Condotto nella locale stazione, è stato tratto in arresto con l’accusa di furto in abitazione. Espletati gli accertamenti di rito, il pubblico ministero di turno, Stefania Mininni, ha disposto il trasferimento del giovane al tribunale di Lecce, dove il 34enne è stato condannato con rito direttissimo a otto mesi di carcere (da scontare in una comunità) e 800 euro di multa.

Non è la prima volta che il giovane sacerdote originario di Specchia, prete di strada molto conosciuto e apprezzato nella Capitale per il suo impegno sociale, si rende protagonista di episodi simili. Nel 2008, a Roma, inseguì e bloccò due malviventi che avevano compiuto una rapina ai danni di un laboratorio analisi e che finirono pure malmenati dal giovane prete.

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