A queste domande ha risposto l’associazione dei consumatori Codacons, con i dati regionali raccolti nell’indagine sui prezzi nel mese di febbraio scorso, condotta dall’associazione insieme al sito www.spesafacile.com, che è specializzato nella raccolta e nel monitoraggio delle offerte promozionali presso supermercati e ipermercati. La ricerca è stata realizzata prendendo in esame le offerte promozionali della grande distribuzione, analizzando la quasi totalità dei punti vendita presenti in Puglia e in Italia, e considerando un paniere composto da 28 beni (di cui riferiamo nel dettaglio in altro servizio ndr), che rappresentano la spesa settimanale tipo di una famiglia media. Nel paniere vi sono generi alimentari come latte, uova, pane, pasta, carne bovina e beni legati all’igiene della persona, come sapone, detersivo e dentifricio.
Dallo studio condotto fra banconi e scaffali emerge che la città della Puglia più economica è Barletta, mentre quella dove i prezzi risultano più salati è Taranto. Foggia si trova in mezzo, nel senso che è un po' più cara di Barletta, ma meno cara di Bari, Lecce, Brindisi e soprattutto Taranto che, come detto, guida la classifica negativa.
Nel dettaglio, acquistare i beni inseriti nel paniere dal Codacons, costa 52,07 euro a Barletta-Andria-Trani; 52,32 a Foggia; 53,07 a Bari, un po' di più a Lecce: la spesa qui lievita a 53,20 euro. Prezzi più cari anche a Brindisi, dove la spesa viene a costare 54,54 euro, mentre a Taranto spetta il record negativo con 55,35 euro.
«Le differenze tra le varie città della regione sotto il profilo dei prezzi al consumo - riflettono al Codacons - incidono pesantemente sui bilanci delle famiglie e sul loro potere d’acquisto, in quanto differenze di pochi euro sulla spesa settimanale equivalgono a differenze di centinaia di euro a fine anno».
Una considerazione che riflette l’attenzione quotidiana impiegata dalle massaie nel compiere le loro scelte. Non a caso in città, accanto ai supermercati sotto casa (e all’ipermercato dove ci si reca per la spesa settimanale), fanno affari anche i discount alimentari, mentre resta invariato l’attaccamento dei foggiani al mercato Rosati, la popolare «piazzetta» che ogni giorno raccoglie, attorno alle proprie bancarelle di frutta e verdura, migliaia di foggiani. Gente che resta fedele anche all’acquisto di altri prodotti alimentari dagli ambulanti del Rosati, come formaggi freschi e stagionati, pesce, olio e anche caffè, ma vengono proposti anche dolci, pane, biscotti, di tutto un pò. Il mercato scelto per sbarcare il lunario, ma anche per il fresco che ha pochi confronti. [a.lang.]