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Latiano, Gaglione ringrazia «ma non accetto incarico nel Cda Azienda speciale» E si riapre il toto-candidato

 
Latiano, Gaglione ringrazia «ma non accetto incarico nel Cda Azienda speciale» E si riapre il toto-candidato

Venerdì 28 Gennaio 2011, 16:35

02 Febbraio 2016, 22:50

LATIANO - Con una lettera ufficiale consegnata nei giorni scorsi al sindaco l'on. Antonio Gaglione ha gentilmente rifiutato l'incarico a far parte del Consiglio di amministrazione della costituenda Azienda speciale per il Caterina Scazzeri. A darne notizia alla Gazzetta lo stesso parlamentare che già immediatamente dopo la nomina aveva detto chiaro e tondo che non «intendeva far parte di alcun consiglio di amministrazione della costituenda Azienda speciale che l'amministrazione comunale di Latiano si appresta a costituire per la gestione dell'Istituto Caterina Scazzeri».

Nella lettera, protocollata nei giorni scorsi, l'on. Gaglione ringrazia per l'attenzione il sindaco e la maggioranza che avevano espresso questa volontà e «si dice comunque disponibile a far parte eventualmente di un organismo sceintifico che la giunta o il Consiglio comunale dovesse costituire». 
 
Il Consiglio comunale a maggioranza aveva eletto nel Cda altri due nomi: Angelo De Falco (medico, ex assessore eletto nelle liste degli Ecopacifisti, fratello del neo consigliere eletto nelle liste dell'Idv, poi dichiaratosi indipendente) e Luigi Spina (dirigente Asl, fratello di Ada Spina, ex assessore provinciale di Sel, il partito che ha sostenuto in campagna elettorale questa formazione politica formata da liste civiche).

L'on. Gaglione che aveva già dichiarato di non volere accettare alcun incarico, poco dopo la notizia della sua nomina, ribì la sua contrarietà a «far parte di alcun organismo amministrativo». «Peraltro - aveva aggiunto - non ho alcuna competenza tecnica in materia amministrativa per ricoprire un incarico di questo tipo». Poi ha puntualizzato: «Al limite potrei accettare di far parte di un comitato scientifico qualora questo organismo venisse istituito e comunque ne farei parte solo insieme ad altre personalità indicate anche dalla opposizione». 

Il rifiuto di Gaglione - più volte ribadito dallo stesso protagonista ancor prima della votazione in Consiglio - a far parte del Cda del tanto discusso organismo di amministrazione potrebbe adesso rimandare questo argomento all'esame del consiglio Comunale che è l'organo competente a nominare l'organo amministrativo.

Ora, dopo le polemiche dell'opposizione (in particolare dell'Udc) che denunciava una sorta di "nepostismo", da molti giunge ora una proposta: e se per il nome che dovrà sistituire adesso Gaglione si pensasse ad una sorta di concorso con tanto di curruculum del candidato, che non sia per forza un "autorevole parente di..."?
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