«Ma quando si saprà il nome del candidato governatore?». Anche nella festa dell’Unità di Cisternino, borgo della Valle d’Itria, tra le bandiere del Pd e i fumi delle braci con porchetta e salsiccia, non si parla d’altro: tutti chiedono di avere lumi sulla diatriba interna al partito, tra Antonio Decaro e Michele Emiliano, e sullo schema da adottare nelle prossime regionali. La manifestazione, organizzata dalla locale sezione, con in prima linea il vicesindaco Roberto Pinto accanto alla segretaria Mariangela Rendine e al dirigente Vito Zizzi, ha avuto il clou nel talk con il segretario regionale Domenico De Santis e il senatore Francesco Verducci (eletto nelle Marche ma con le radici a Carosino) su politica nazionale e regionali.
«Chiederemo ad Antonio Decaro di sciogliere la riserva. Vogliamo iniziare al più presto la campagna elettorale e vogliamo vincerla per non far tornare la Puglia indietro»: questo è il primo passaggio dell’intervento del segretario De Santis, che presenta un soft-ultimatum all’eurodeputato, non svicolando dalle obiezioni che ha proposto l’ex presidente dell’Anci sulle candidature al consiglio regionale di Emiliano e Vendola. E sul nodo delle liste, mentre «il compagno» Leonardo Borselli gira tra i tavoli con i biglietti della lotteria democratica, ha aggiunto: «Superato il nodo del candidato governatore, a settembre il Pd farà le liste con gli organi deputati dal partito a stilarle e ad approvarle»...
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