La bellezza della Puglia si riflette anche nel suo patrimonio geologico. Il racconto della regione avviene attraverso un viaggio che scandaglia la sua crosta terrestre. È tale il senso del quindicesimo concorso fotografico «Passeggiando tra i paesaggi geologici della Puglia» che oggi, dalle 15.30, presso il Palazzo della Presidenza della Regione Puglia, incastonato proprio in un contesto naturalistico, come il Lungomare di Bari, vedrà la premiazione degli autori vincitori e la presentazione del calendario geologico del 2025. Su quest’opera l’auspicio di Antonello Fiore, presidente della Società Italiana di Geologia Ambientale, «è che il modello pugliese possa diventare nazionale, arrivando anche a un calendario dei paesaggi geologici dell’intera Italia». Il concorso fotografico sugli scorci ispiranti del «Tacco» è promosso dall’Ordine dei Geologi della Puglia e dalla sezione pugliese della Società Italiana di Geologia Ambientale, con il patrocinio della Regione Puglia. E come spiega l’assessore all’Ambiente Serena Triggiani, «ho voluto proporre l’organizzazione della premiazione del concorso dedicato ai paesaggi geologi della Puglia nel Palazzo della Presidenza della Regione perché ritengo che in questi 15 anni questo concorso ha contribuito a far conoscere le bellezze paesaggistiche della Puglia».
La premiazione dei dodici autori del XV concorso «Passeggiando tra i paesaggi geologici della Puglia» sarà preceduta dal convegno «Valorizzazione e fruizione del patrimonio paleontologico della Puglia», che vedrà la presenza di esperti del settore nazionale. Come il geologo Antonello Fiore, il quale invita ad «immaginare un tempo molto lontano, quando i nostri antenati non erano ancora comparsi sulla terra e la distribuzione delle superfici emerse e degli oceani era molto differente dall’attuale. Uno sforzo di fantasia che solo i bambini, i geologi e pochi altri sono in grado di fare con immediatezza».
La riflessione del presidente nazionale della Sigea richiama al talento creativo espresso da vincitori della rassegna fotografica, che si sono lasciati trasportare dal fascino pugliese. Come spiega Vincenzo Iurilli, presidente regionale Sigea, «a partire da quest’anno, alle tre sezioni del concorso, “Paesaggi geologici o geositi”, “La Geologia prima e dopo l’Uomo”, “Una occhiata al micromondo della geologia”, si è aggiunta una quarta ripartizione che è dedicata alle foto da drone “La geologia dall’alto”. Ognuno dei dodici scatti premiati campeggerà su ognuno dei dodici mesi del Calendario geologico pugliese del 2025, la cui copertina è costituita dall’istantanea scattata dall’alto sulla “Testuggine garganica” di Vieste da parte di Matteo Nuzziello. Questi gli altri fotogrammi, con relativi scenari, premiati dal concorso: «Pareti di roccia sul mare a Mattinata» di Massimo Ambrosi, «La palude nascosta a Nardò» di Giovanni Enriquez, «Sale marino a Margherita di Savoia» di Luigi Mastantuono, «La Cala dell’Acquaviva a Diso» di Francesco Abbate, «La mareggiata a Polignano a mare» di Domenico Belfiore, «Frantoio ipogeo di Visciglito a Vernole» di Graziano Cannoletta, «Il bonsai di pietra a Minervino Murge» di Ilaria Biancolillo, «Fossile di Maglie» di Oreste Caroppo, «Ricami al tombolo ad Otranto» di Francesca De Giorgi, «Ferita di Otranto» di Michele Albano, «L’abbraccio della natura a Polignano a mare» di Pasquale Cassano, «Croci in salina a Margherita di Savoia» di Michele Todisco.