Sabato 06 Settembre 2025 | 12:23

Puglia, dopo lo stop di Piantedosi al «self check-in» arriva la stretta sui b&b: «Le key-box non sono sicure»

 
Redazione online

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Puglia, dopo lo stop di Piantedosi al «self check-in» arriva la stretta sui b&b: «Le key-box non sono sicure»

L'associazione Extralberghiero Terra di Bari: «Bene il provvedimento, invitiamo da tempo i nostri associati all'accoglienza in presenza. Ci arrivano segnalazioni di furti, rubare le chiavi è facile»

Martedì 03 Dicembre 2024, 09:22

09:39

BARI - Le key-box che riempiono le facciate di ville, villette e condomini in Puglia - dal Gargano al Salento, passando per Bari - saranno presto soltanto un ricordo. Una circolare del 18 novembre, firmata dal dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, ha messo infatti ufficialmente al bando il «self check-in», vale a dire il check-in a distanza adoperato tramite le cassette di plastica poste fuori gli alloggi, all'interno delle quali i turisti possono recuperare le chiavi della locazione turistica grazie a un codice d'accesso.

Più nel dettaglio, solitamente i turisti inviano in modalità telematica i propri documenti al proprietario dell'alloggio, il quale poi invia loro il codice di apertura automatizzata della box. Secondo la circolare, le key-box non rispetterebbero gli standard di sicurezza stabiliti dall’articolo 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Tulps): «Appare con chiarezza - si legge nel documento - che la gestione automatizzata del check-in e dell'ingresso nella struttura, senza identificazione de visu degli ospiti, si configuri quale procedura che rischia di disattendere la ratio della previsione normativa, non potendosi escludere che, dopo l'invio dei documenti in via informatica, la struttura possa essere occupata da uno o più soggetti le cui generalità restano ignote alla questura competente, comportando un potenziale pericolo per la sicurezza della collettività».

Un provvedimento, questo, approvato anche dai rappresentanti del settore nel Barese. «Ai nostri associati - spiega Giovanna Castrovilli, presidente dell'associazione Extralberghiero Terra di Bari - abbiamo sempre invitato a procedere con il check-in in presenza e ad evitare quello da remoto, perché già vi sono state circolari delle Questure che invitavano a procedere in tal senso. La maggior parte dei privati che mette sul mercato le proprie locazioni turistiche, tuttavia, preferisce optare per metodi più semplici. Le key-box vanno contro lo spirito dell'accoglienza e sono poco sicure, soprattutto per i condomini. Ci sono già stati furti e occupazioni abusive, a noi sono arrivate diverse segnalazioni: del resto, è facile per chiunque recuperare le chiavi all'interno delle key-box...A tutela di tutti, anche del proprietario, bisogna procedere con le indicazioni stabilite, così che il proprietario della locazione possa controllare personalmente i documenti, comunicando gli elementi dovuti alla questura di competenza, e riscuotere anche la tassa di soggiorno. Oltre ovviamente a dare informazioni utili all'ospite. Questa situazione è rimasta nel limbo per molto, adesso è stata chiarita a livello nazionale». Anche il sindaco di Bari, ieri, ha espresso soddisfazione per la circolare diffusa dal ministero. 

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