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Appalti dissesto, confermata l'interdizione di Sannicandro. Il Tribunale respinge il ricorso

 
Redazione online

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Appalti dissesto, confermata l'interdizione di Sannicandro. Il Tribunale respinge il ricorso

È accusato di concorso in corruzione e turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta «Ossigeno» sugli appalti del dissesto idrogeologico che avrebbero favorito le imprese riconducibili ad Antonio e Carmelisa Di Carlo, padre e figlia, imprenditori di Lucera

Mercoledì 28 Febbraio 2024, 12:54

BARI - L’interdizione dai pubblici uffici decisa dal gip nei confronti dell’ex commissario al dissesto idrogeologico ed ex direttore generale dell’Asset Sannicandro è proporzionata rispetto agli elementi emersi nell’indagine condotta dalla Finanza con i pm Claudio Pinto e Savina Toscani. È quanto ha ritenuto il Tribunale del Riesame (presidente Mastrorilli), rigettando l’appello presentato a gennaio dal manager barese (difeso dall’avvocato Michele Laforgia) che aveva chiesto la revoca del provvedimento adottato il 21 novembre.

Sannicandro è accusato di concorso in corruzione e turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta «Ossigeno» (recentemente chiusa) sugli appalti del dissesto idrogeologico che avrebbero favorito le imprese riconducibili ad Antonio e Carmelisa Di Carlo, padre e figlia, imprenditori di Lucera. Sannicandro ha sempre respinto tutte le accuse.

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