BARI - Annullare e sospendere il pagamento del tributo da riconoscere ai consorzi di bonifica: è quanto hanno chiesto oggi i rappresentanti del «Comitato Consorzi di bonifica» e i rappresentanti del settore agricolo intervenuti durante le audizioni in commissione Agricoltura. Il Comitato ha anche chiesto che la Regione faccia un passo indietro rispetto alla nascita del Consorzio di bonifica unico che accorperà i quattro consorzi commissariati nel 2017.
Sulla richiesta di sospendere o annullare l’invio degli avvisi di pagamento dei tributi, hanno replicato i direttori generali dei Consorzi per la bonifica di Arneo e di Stornara e Tara, Vito Caputo e Pietro De Simone, specificando che la sospensione del pagamento dei tributi, decisa nel 2000, ha determinato la non effettuazione delle opere di bonifica e che solo con il ripristino degli stessi, ripartiti come anno di emissione dal 2014, è stato possibile avviare l’attività di manutenzione delle reti che però non è ancora molto visibile per mancanza delle risorse necessari. Anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia ha sottolineato l’inopportunità di sospendere il pagamento dei tributi, sostenendo che sarebbe un «atto illogico e non corretto» che finirebbe per aggravare la situazione.
«PER IL SALENTO MISURE SPECIALI PER LE TASSE CONSORZI»
«L'assessore all’Agricoltura Pentassuglia ha dato un’importante apertura per il Salento: colpito dallo stato di calamità provocato dalla Xylella, potrebbe essere destinatario di misure speciali. In particolare, l'assessore ha riferito di voler organizzare un incontro, aperto anche a noi consiglieri regionali, con il sottosegretario all’Agricoltura per cercare risorse nazionali in compensazione degli incassi che verrebbero meno con l’annullamento delle cartelle di Consorzi di bonifica». Lo dice il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale pugliese, Paride Mazzotta.
«Oggi - spiega - su nostra richiesta, abbiamo affrontato ancora in commissione il tema delle cartelle dei consorzi di bonifica, che agita ormai da tempo il comparto agricolo». «Abbiamo rinnovato l’istanza di sospensione e annullamento delle richieste di pagamento perché gli agricoltori e i cittadini non possono essere tenuti a pagare senza ricevere alcun servizio significativo in cambio. Su questo, però, non abbiamo ricevuto garanzie - aggiunge - perché se si annullassero le cartelle potrebbe profilarsi il rischio del danno erariale».