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Puglia, le Rsa senza requisiti di legge? «Il Pd venga all’incontro»

 
red. p.p.

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Puglia, le Rsa senza requisiti di legge? «Il Pd venga all’incontro»

Le associazioni di categorie convocate in Regione

Sabato 02 Settembre 2023, 14:35

BARI - «Seppur con enorme ritardo apprendiamo pubblicamente che anche i principali partiti di maggioranza del governo regionale (PD e Con) esprimono sostegno alle ragioni di “Welfare a Levante” dopo anni di inviti lasciati cadere tutti nel vuoto da ben due legislature». Così Antonio Perruggini, presidente dell’associazione di categoria «Welfare a Levante» rientra nel dibattito sulle condizioni delle Rsa pugliesi. «Ma il problema rimane - incalza Perruggini - e non può essere risolto secondo quanto annuncia l’on. Pagano, con un emendamento (peraltro non noto a nessuno) nelle aule parlamentari perché, come è ben noto, le competenze sono delle regioni che disciplinano i requisiti attraverso i Regolamenti che sono appunto, di esclusiva competenza regionale».

Negli ultimi mesi, ricordiamo, i riflettori si sono accesi sulle strutture private di assistenza ad anziani e disabili che, secondo l’ultima relazione del Nucleo Ispettivo sanitario pugliese, risultano al 79% non rispondenti ai requisiti di legge. Di qui la sollecitazione di Perruggini alla rivisitazione delle norme, alla quale hanno risposto gli esponenti dem. Lo stesso Pagano ha dichiarato di aver già proposto un emendamento alla legge nazionale.

Ma «Welfare a Levante» e tutte le altre associazioni di categoria, hanno già suggerito una soluzione possibile, indicando le norme in vigore in altre regioni (per esempio Piemonte e Lombardia) dove i requisiti del personale vengono valutati proporzionalmente in base alle presenze degli ospiti e non in base ai posti autorizzati come inoltre indicato da una giurisprudenza pacifica e costante. «Quindi accogliamo di buon grado l’ulteriore ammissione dell’on. Pagano e dei consiglieri Caracciolo e Lacatena quando affermano che la normativa in materia “è una giunga impenetrabile, spesso contraddittoria che non agevola affatto la vita degli operatori” ma le ragionevoli e fondate critiche verso l’articolato normativo restano tutte poiché - spiega ancora Perruggini - prevede norme e circolari (che non sono delle norme!) impossibili da attuare quindi è l’assessorato che ha ogni competenza per rimuovere le gravi storture di un articolato normativo scritto senza pregio e da rivisitare come sosteniamo da anni.

Potrebbe bastare un risolutivo e qualificato confronto tra noi e la regione Puglia con l’auspicabile presenza pure dell’on. Pagano e i consiglieri Caracciolo e Lacatena a cui avremmo il piacere di presentare i nostri consulenti legali specialisti sulla materia e tutti accademici. Per coincidenza la data già esiste e corrisponde al prossimo 7 settembre ove la Regione ha convocato gestori e i Dipartimenti di Prevenzione e quindi quale migliore occasione per risolvere definitivamente questa vicenda con tutti gli attori presenti? I gestori si aspettano i fatti e la coerenza dalla politica per uscire una volta per tutte da una palude», conclude il presidente di «Welfare a Levante». Occhi puntati adesso, sull’incontro del 7 settembre: saranno presenti tutti i protagonisti di questo dibattito di fine estate?

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