Sabato 06 Settembre 2025 | 15:11

Landini a Bari: «Il rapporto con il governo è pessimo». Bucci eletta nuova segretaria di Cgil Puglia

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Landini a Brindisi: «Per il Sud non servono Zes ma progetto nazinale»

'Se continua così dovremo intensificare la nostra mobilitazione'

Martedì 04 Luglio 2023, 16:05

18:19

BARI - «Il rapporto con il governo è pessimo. Di fatto ci hanno convocato su tavoli finti, senza reali discussioni». Lo ha detto a Bari il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’elezione del nuovo segretario generale di Cgil Puglia, a chi gli chiedeva un bilancio sul primo anno di rapporti con l’esecutivo Meloni. «Se convochi il ministro del lavoro a una discussione - ha aggiunto - e lui non ti dice di quanti soldi dispone per le pensioni, e non apre una trattativa, è una discussione finta. Se il ministro della Salute non ti dice se aumenteranno la spesa sanitaria, se faranno le assunzione e quanti soldi mettono per l’aumento dei contratti, questo non serve a nulla». «Le trattative - ha chiarito Landini - devono servire a risolvere i problemi. Siamo di fronte a un governo che ha scelto di non discutere con i sindacati e che non sta riconoscendo alle organizzazioni sindacali, che rappresentano milioni di persone, il proprio ruolo». «Se continua così - ha ammonito - dovremo intensificare la nostra mobilitazione, perché mancano risposte a chi tiene in piedi il Paese». 

MORTI SUL LAVORO? STRAGE INACCETTABILE

«Siamo in presenza di una strage. Lo abbiamo detto anche al governo e non sta facendo nulla». Lo ha detto a Bari il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’elezione del nuovo segretario generale di Cgil Puglia. Il riferimento è alle morti sul lavoro. Proprio ieri in provincia di Bari un operaio di 65 anni è caduto da una scala e ha perso la vita. «Avevamo avviato un tavolo a gennaio - ha aggiunto - e da allora non è successo niente, la gente continua a morire come succedeva tanti anni fa, cadendo dall’alto, con condizioni di lavoro inaccettabili». «E questo - ha precisato Landini - avviene a causa degli appalti, dei subappalti, della precarietà, del non rispetto delle norme». «Per evitare i morti sul lavoro - ha chiarito Landini - bisogna agire sulla prevenzione, non basta sanzionare dopo che i morti ci sono già. Occorre aumentare gli ispettori, investire sulla sanità, sulla formazione anche delle imprese e smetterla di concedere soldi a pioggia».

LANDINI: SALARIO MINIMO? Sì

«Il salario minimo è uno strumento necessario, da solo però non risolve tutti i problemi. Abbiamo bisogno di aumentare i salari, di rinnovare i contratti nazionali, di un governo che metta soldi per rinnovare i contratti del settore pubblico e di imprese che accettino le richieste che stanno arrivando per migliorare strutturalmente i salari». Lo ha detto a Bari il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’elezione del nuovo segretario generale di Cgil Puglia. «C'è anche bisogno di fare una legge sulla rappresentanza che cancelli i contratti pirata - ha aggiunto - e che dia validità generale a quelli nazionali, perché l’obiettivo deve essere che i diritti siano garantiti a tutte le forme di lavoro, non solo ai lavoratori subordinati, ma anche alle partite Iva e al lavoro autonomo».

«A me preoccupano le leggi che ha fatto questo governo, come aver esteso i voucher e aver liberalizzato i contratti a termine», ha aggiunto. «Il governo - ha detto ancora- continua a convocare sindacati che non hanno alcuna rappresentanza, semplicemente perché fanno gioco». Per Landini occorre invece "cancellare i contratti pirata e fare una legge sulla rappresentanza. Questo significa riconoscere il diritto dei lavoratori di scegliersi i sindacati che vogliono e di poter decidere democraticamente sui contratti che devono essere applicati». «Non aver rinforzato la contrattazione collettiva in questi anni - ha evidenziato - sta favorendo quegli imprenditori che usano la strada della riduzione dei diritti e della contrapposizione delle persone che per vivere hanno bisogno di lavorare».

«Bisogna vedere per chi cresce l'Italia. La crescita del nostro Paese è diseguale, c'è chi sta meglio e ha aumentato la propria ricchezza ma anche chi sta peggio». Lo ha detto a Bari il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’elezione del nuovo segretario generale di Cgil Puglia, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulle ultime dichiarazioni della premier Giorgia Meloni riguardo alla crescita dell’Italia. «Questo - ha aggiunto - è un Paese che ha milioni di persone che non arrivano a 10mila euro all’anno pur lavorando. Se penso a 120mila giovani che ogni anno se ne devono andare all’estero perché qui non trovano lavoro o lo trovano a condizioni inaccettabili, se penso a chi evade il fisco e a chi evade le tasse, capisco non siamo nella stessa condizione». Landini ha chiarito che «il nostro Paese sta crescendo in modo troppo diseguale e al centro non ci sono il lavoro, la persona, i diritti». «Se nel governo e nel Paese c'è chi continua ad alimentare una discussione sugli immigrati di cui dovremmo avere paura - ha aggiunto -, mentre non ci si rende conto che sono più i giovani italiani che vanno all’estero degli stranieri che vengono da noi, vuol dire che non ci si rende conto di quello che succede».

«Stiamo chiedendo di introdurre una patente a punti per le imprese, in modo che a chi non rispetta le norme sia ritirata la possibilità di lavorare, come accade per la patente». Lo ha detto a Bari il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’elezione del nuovo segretario generale di Cgil Puglia.
«Chi non rispetta le norme su salute e sicurezza - ha aggiunto - non deve avere la possibilità di continuare a lavorare». Per Landini la sicurezza sul lavoro «deve diventare anche una materia di scuola, di formazione, che riguardi lavoratori e imprenditori. Su questo non sta succedendo nulla, anzi stanno tagliando sulla sanità. E’ una logica che sta favorendo la competizione sul mercato senza vincoli e regole».

«Abbiamo bisogno di una riforma fiscale, di interventi strutturali, siamo stanchi dei bonus». Lo ha detto a Bari il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervenendo dopo elezione di Gigia Bucci come nuova segretaria generale di Cgil Puglia.
«Occorre ridurre il cuneo contributivo non solo temporaneamente - ha aggiunto - aumentare i contratti e ripensare a una riforma del sistema fiscale». Landini ha precisato che «c'è bisogno di una seria lotta all’evasione fiscale, mentre la legge delega del governo va da un’altra parte mantenendo viva l’idea dei una flat tax». «Su tutto questo - ha detto - non c'è possibilità di discussione, perché il governo va da un’altra parte». E', quindi, «il momento di far vivere queste rivendicazioni senza escludere nessuno strumento e nessuna strada. Non solo con la manifestazione in programma il 30 settembre, ma con iniziative di mobilitazione generale».

GIGIA BUCCI ELETTA SEGRETARIO GENERALE CGIL PUGLIA

Gigia Bucci è la nuova segretaria generale di Cgil Puglia, la proclamazione è avvenuta oggi a Bari. Bucci è stata eletta con oltre il 91% dei voti, su una platea di 180 aventi diritto e 160 votanti e prende così il posto di Pino Gesmundo, nominato lo scorso 19 maggio segretario confederale nazionale del sindacato. Presente anche il segretario generale di Cgil, Maurizio Landini. La proclamazione è stata accolta dalla sala gremita con un lungo applauso, cori e una standing ovation. Bucci è la prima donna segretario generale di Cgil Puglia in 43 anni di storia.

«L'emozione domina e ci travolge - ha detto dal palco -. Ci sono voluti 43 anni per eleggere una donna in Puglia, sento su di me tutta la responsabilità del cammino che in questi anni le donne hanno fatto in questa organizzazione». Il pensiero di Bucci è andato «alle donne che, anche in epoche nelle quali era difficile iscriversi a un sindacato, lo hanno fatto per consegnarci questa realtà», ma anche alle «tante donne che non ce l’hanno fatta e a quelle vittime di femminicidio».

«Ripartiamo dalle crisi industriali, dal tema della transizione energetica e climatica, dallo sviluppo dell’ambiente, ma anche dalle rivendicazioni su welfare e sanità». Lo ha detto la neo segretaria generale di Cgil, Gigia Bucci, dopo la sua elezione, avvenuta oggi a Bari. «Sento una grande responsabilità in un momento difficile per il Paese - ha aggiunto - in cui bisogna rimettere in campo i valori democratici, riattivare la partecipazione per applicare la Costituzione». Bucci ha dedicato la sua elezione, la prima di una donna in 43 anni di storia, «alle donne che ogni giorno combattono battaglie silenziose, che molto spesso non emergono, ma che servono anche a noi. Occorre quindi dare loro voce, perché le battaglie non sono individuali ma collettive». Infine un pensiero ai giovani, «il tema generazione ci riguarda come sindacato. Bisogna intercettare i giovani e accoglierli, facendo diventare la Cgil un luogo collettivo e di militanza sindacale».

EMILIANO: CON NUOVO SEGRETARIO COLLABOREREMO

«Gigia Bucci è la prima donna a guidare la Cgil Puglia, una scelta che conferma come nella nostra regione ogni soffitto di cristallo possa essere sfondato, con la pratica quotidiana. Con lei collaboreremo ad ogni livello, come abbiamo sempre fatto, perché il rapporto con la Cgil per la Regione Puglia è importantissimo».
Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dopo la notizia dell’elezione di Gigia Bucci come segretaria generale della Cgil Puglia, prima donna in 43 anni di storia, alla conclusione dei lavori del congresso regionale alla presenza del segretario generale nazionale Maurizio Landini. «A Gigia - aggiunge - vanno i migliori auguri di buon lavoro e a Pino Gesmundo vanno i ringraziamenti per questi anni di collaborazione e di confronto senza sconti, che hanno fatto crescere la nostra Regione e migliorare la nostra amministrazione insieme a tutte le parti sociali».

GLI AUGURI DI LOREDANA CAPONE

«Da oggi Cgil Puglia ha una nuova segreteria: la prima segretaria donna. Con Gigia Bucci e Pino Gesmundo, cui vanno i miei più affettuosi saluti, abbiamo condiviso battaglie importanti per i diritti dei lavoratori pugliesi e altrettante, sono certa, ce ne aspettano». E’ il commento della presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone. «Impegno, competenza, abnegazione, tenacia - aggiunge - sono caratteristiche indispensabili per chi sceglie di farsi garante dell’interesse delle cittadine e dei cittadini, e Gigia ha dimostrato di essere la persona giusta al posto giusto. Funziona così quando prevale il merito, quando si considerano le persone per il grande contributo che offrono a questi giorni».

IL COMMENTO DI PD PUGLIA

«Voglio augurare a Gigia Bucci i miei più sentiti auguri e complimenti per la sua elezione alla guida della Cgil Puglia. Ho condiviso con Gigia le prime esperienze politiche nel movimento studentesco e giovanile, momenti di straordinaria formazione e crescita. Oggi lei è la prima donna a ricoprire questo ruolo in Puglia, a lei, a nome di tutto il Partito democratico pugliese, voglio rivolgere le più sentite congratulazioni per questo nuovo percorso. Questa fase di rinnovamento generazionale spero possa essere l’avvio di una fase di grande cambiamento del mondo industriale e del lavoro nella nostra terra, proiettando la Puglia nel futuro». Lo dichiara il segretario del Pd Puglia Domenico De Santis. «In questi anni - prosegue - con Pino Gesmundo abbiamo costruito percorsi di cambiamento e trasformazione del nostro territorio, a lui vanno i ringraziamenti della nostra comunità per aver lavorato all’unita sindacale con Cisl e Uil e per aver tenuto sempre un confronto aperto, a volte critico, con il Pd».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)