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Puglia, bracciante morta di fatica nei campi: Terrone assolto dall'accusa di omicidio colposo

 
Francesco Casula

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Francesco Casula

Paola Clemente

L'amministratore unico della società per cui lavorava Paola Clemente 49enne bracciante agricola di San Giorgio Jonico

Sabato 15 Aprile 2023, 16:35

16 Aprile 2023, 15:23

TRANI - È stato assolto dall'accusa di omicidio colposo Luigi Terrone, amministratore unico della società per cui lavorava Paola Clemente 49enne bracciante agricola di San Giorgio Jonico nel tarantino, morta di fatica in un vigneto di Andria il 13 luglio 2015. Nella tarda serata di venerdì il tribunale di Trani ha infatti messo la sentenza con la quale ha scagionato l'uomo dalle responsabilità nel decesso della donna: il pubblico ministero Roberta Moramarco aveva chiesto la condanna a 4 anni di reclusione anche sulla base delle perizie depositate dagli esperti nel corso del processo, ma il giudice Sara Pedone ha ritenuto che non vi fossero sufficienti elementi per emettere un verdetto di condanna.

Terrone, seguito dagli avvocati Bepi e Angela Maralfa, è infatti stato assolto perché “il fatto non sussiste” formula prevista quando secondo il giudice “manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova”.

L'accusa nei suoi confronti era di non aver impedito la morte della bracciante dato che alla società “Ortofrutta Meridionale” spettavano «gli obblighi di prevenzione e protezione dei lavoratori somministrati». Già dalla sua partenza da San Giorgio Ionico, la donna aveva spiegato di non sentirsi affatto bene.

Secondo quanto le sue colleghe hanno raccontato al marito, Stefano Arcuri, costituito parte civile attraverso gli avvocati Giovanni Vinci e Antonella Notaristefano, aveva chiesto di essere condotta in ospedale, ma la risposta era stata che bisognava arrivare ad Andria e, una volta lì tra le campagne assolate, era stata invitata a sedersi sotto un albero in attesa che i fastidi passassero. La 49enne, però, è morta proprio sotto l’albero e neppure l’arrivo del personale del 118 era servito a salvarle la vita.

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