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Xylella, Emiliano: «Commissariamento non avrebbe fondamento»

 
Redazione online

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«Una cosa dove dobbiamo accelerare - ha spiegato - è la riforestazione, cioè noi dobbiamo sostituire nelle aree dove l’ulivo non è una coltura resa obbligatoria dai piani paesaggistici e dobbiamo ricostruire il patrimonio arboreo»

Lunedì 20 Marzo 2023, 13:14

Il commissariamento della Regione per la gestione della Xylella «non avrebbe nessun fondamento tecnico, perché sia dal punto di vista delle erogazioni dei fondi per il reimpianto sia dal punto di vista del taglio immediato delle piante dopo il monitoraggio» tutto avviene con regolarità e puntualità. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine di un incontro a Bari rispondendo ad una domanda dei cronisti. La settimana scorsa è stato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a chiedere il commissariamento.

«La Puglia - ha aggiunto Emiliano - attua il più gigantesco monitoraggio arboreo della storia dell’umanità». «Una cosa dove dobbiamo accelerare - ha spiegato - è la riforestazione, cioè noi dobbiamo sostituire nelle aree dove l’ulivo non è una coltura resa obbligatoria dai piani paesaggistici e dobbiamo ricostruire il patrimonio arboreo. E su questo obiettivamente siamo in ritardo. Mentre chiunque vada in Salento si accorgerà che stiamo reimpiantando centinaia di migliaia di ulivi e lo stiamo facendo con le energie di cui disponevamo, perché il governo e l’Unione europea sono fortemente responsabili di questa catastrofe». «Ricordo - ha proseguito - che la Xylella è arrivata in Puglia perché l’Ue e il governo italiano non hanno sorvegliato alcune piante ospite come quelle da caffè che si sono trovate nei vivai del Salento. Nessuno ci ha ancora risarcito di questo danno».

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