Big nazionali e big locali su fronti opposti. Il congresso nazionale Pd, celebrando il rito «aperto» delle primarie, offrirà l’occasione per una inevitabile conta interna non solo su chi dovrà guidare il partito - il riformista Stefano Bonaccini o la movimentista Elly Schlein - ma anche sul peso territoriale delle mozioni e di chi le anima.
Gli schieramenti nazionali - I due candidati alla leadership del Nazareno sono distinguibili per grandi linee: gli amministratori municipali e i governatori sono con Bonaccini, la sinistra e i franceschiniani sono con la Schlein, sostenuta anche dal mondo movimentista dei diritti. La deputata nata a Zurigo è sostenuta, quindi, dalla sinistra dem composta da Andrea Orlando e Nicola Zingaretti, e da Dario Franceschini. Altri supporter sono il vice segretario nazionale, Peppe Provenzano, le deputate Chiara Braga e Chiara Gribaudo (proveniente dalle linee orfiniane), Susanna Cenni, Antonio Misiani, Anna Rossomando e Stefano Vaccari (tutti in segreteria con Letta).
Il presidente dell'Emilia Romagna ha raccolto l’adesione dei tre capigruppo di Camera, Senato e Parlamento Europeo: Debora Serracchiani, Simona Malpezzi e Brando Benifei. Sulla stessa linea l’altro vicesegretario nazionale Irene Tinagli, mentre Piero Fassino si è distinto da Area dem per sostenere il governatore modenese, insieme alla corrente di Base Riformista (ex renziani), capitanata dall'ex ministro della Difesa Lorenzo Guerini, con anche Enrico Borghi e Sandra Zampa. Notevole il peso dei primi cittadini con Bonaccni: dal presidente nazionale Anci, Antonio Decaro, a Dario Nardella (Firenze), Matteo Ricci (Pesaro). Di rilievo anche il posizionamento dei governatori di Campania e Puglia, Vincenzo De Luca e Michele Emiliano.
In Puglia - Oltre al presidente della Regione e al sindaco di Bari, con Bonaccini si sono schierati tre parlamentari: Ubaldo Pagano, Marco Lacarra e Claudio Stefanazzi. In consiglio regionale sono per Bonaccini il capogruppo Filippo Caracciolo, Donato Metallo, Enzo Di Gregorio, Maurizio Bruno, Anita Maurodinoia, Francesco Paolicelli (area Decaro) oltre al vicepresidente della Regione Raffaele Piemontese (uomo forte della Capitanata). Con il leader emiliano anche il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e la collega di Andria Giovanna Bruno, l’ex deputato Paolo Lattanzio.
Sceglieranno la Schlein, che ha il pugliese Francesco Boccia come portavoce della mozione, il deputato Alberto Losacco, il presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, e i colleghi dell’assemblea legislativa di Via Gentile Paolo Campo, Pier Luigi Lopalco, Michele Mazzarano, Debora Ciliento, Lucia Parchitelli. In questa stessa corrente si riconoscono anche Sergio Blasi, l’ex parlamentare Giovanni Pellegrino e il segretario generale di Bari della Cgil, Gigia Bucci. Questo l’invito al voto di Alberto Losacco: «In quasi 20 anni gli elettori del Pd sono stati chiamati sei volte ad eleggere il segretario, una a scegliere i propri parlamentari, due a indicare il leader della coalizione. Forse anche troppe, dirà qualcuno, e con qualche ragione. Ma nello stesso arco temporale non gli elettori, ma neanche gli iscritti di altre forze politiche hanno mai votato per eleggere il loro segretario. Per questo dobbiamo vivere questa domenica con l’entusiasmo che merita: siamo l’unico partito che chiama a raccolta i suoi elettori per scegliere la propria guida politica. Dobbiamo esserne orgogliosi».
I seggi sono aperti dalle 8 alle 20: i non iscritti dovranno pagare due euro e sottoscrivere un manifesto valoriale. E i vertici regionali saranno a Bari a seguire lo spoglio nella sede di via Re David.
In Puglia buono l'afflusso ai seggi
Nonostante il maltempo, in Puglia è buona l’affluenza nei seggi allestiti per eleggere il prossimo segretario nazionale del Pd. Si sono registrate lunghe file un po' ovunque, in particolare nei capoluoghi, anche se il primo dato ufficiale si avrà intorno alle 14. «E' una bellissima giornata di partecipazione», commenta il segretario regionale Domenico De Santis. Il voto è gratuito per gli iscritti al Partito democratico, ma possono votare anche i non iscritti, versando la somma di 2 euro come contributo per le spese della consultazione elettorale. Oltre ai cittadini maggiorenni, possono votare anche i lavoratori e gli studenti fuorisede, i minori dai 16 anni in su e i cittadini stranieri residenti in Italia. A Bari sono 9 i seggi allestiti: nel quartiere Japigia, il seggio di riferimento è quello allestito nell’hotel Majesty. Al Libertà si vota nell’hotel Cristal di via Trevisani mentre a Torre a Mare è stato allestito un gazebo in piazza Vittorio Veneto. Per il Municipio 2 ci sono due seggi: uno nel circolo cittadino del Pd in via Re David, a San Pasquale, l’altro all’interno del Nicolaus Hotel di Poggiofranco. Al San Paolo si vota nella sede Acli in viale Lazio, a Carbonara nella sede del circolo territoriale in via De Marinis. Infine, per il Municipio 5, un seggio è allestito nel Victoria Park Hotel di Palese.
Decaro:«Bella giornata di partecipazione»
Il sindaco di Bari ne è convinto: «Credo che questa sarà comunque una bella giornata di partecipazione. Ricordo a tutti che siamo l'unico partito a coinvolgere il Paese tutto nella scelta dei propri gruppi dirigenti. Proprio perché crediamo che un partito che si chiama Democratico non deve mai avere paura della partecipazione dei cittadini alle proprie scelte». Antonio Decaro si è espresso così dopo aver votato alle primarie del Pd.
«Da domani - ha aggiunto - spero ci sarà un nuovo segretario che avvierà una nuova stagione politica per il centro sinistra del Paese. Io, come tutti sapete, ho votato e sostenuto Stefano Bonaccini sin dalle prime ore. A lui mi lega un’antica amicizia e abbiamo la stessa visione della politica che fa atti concreti per cambiare le condizioni di vita della gente».
Primi risultati intorno alle 22, gente ancora in fila a Bari oltre orario di chiusura
In base alle proiezioni del Pd, in Puglia alle 17 sono stati superati i 55mila voti per l’elezione del nuovo segretario nazionale e ci si avvicina a quota 60mila. Lo conferma il segretario regionale Domenico De Santis. Il Partito democratico pugliese punta a raggiungere quota 85mila votanti, alle 20 i seggi chiuderanno e inizierà lo spoglio. Intorno alle 22 dovrebbero esserci i primi risultati.
Quando i seggi si preparano a chiudere, in Puglia si registrano file in alcuni seggi ancora aperti per l’elezione del nuovo segretario nazionale del Pd. La chiusura era prevista alle 20, ma, in particolare, a Bari ci sono ancora persone in attesa di votare nei seggi nel rione San Paolo, Poggiofranco, Carrassi e Carbonara. I dati provvisori dicono che l’obiettivo dei 65mila voti sarà molto probabilmente superato: infatti alle 18, ultimo aggiornamento, i votanti erano già 59.400, di cui 16.953 solo a Bari e 16.184 a Lecce. "Possiamo già dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo di partecipazione», commenta il segretario regionale del Pd, Domenico De Santis.
Loredana Capone «Una grande festa democratica»
Sono le parole del presidente del Consiglio regionale. «Una grande festa democratica per un partito che ha dimostrato di essere più vivo che mai portando alle urne oltre 80mila Pugliesi. Elly Schlein ha smentito tutti i pronostici: a Lecce abbiamo superato il 70%. Un grande lavoro di squadra che in queste settimane si è nutrito di entusiasmo e voglia di cambiare le cose. Aspettiamo i dati definitivi ma è certo che il Pd ha, davanti a sé, pagine tutte nuove da scrivere».