BARI - «È inaccettabile che il 2023 inizi con l’ennesimo rischio emergenza rifiuti in Puglia»: lo dichiara Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia, in merito al blocco del conferimento dell’indifferenziata in 39 Comuni del Barese. «Puntualmente - prosegue - ci si ritrova a parlare delle stesse emergenze, come quella di Conversano, che ormai è ben nota a tutti e che invano si cerca di procrastinare alla prossima emergenza, piuttosto che procedere alla sua chiusura e dismissione. Proprio nel novembre scorso, in occasione della XIV edizione di Comuni Ricicloni Puglia, svolta ad un anno dall’approvazione del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti, abbiamo sottolineato come l’impiantistica regionale è il vero elemento cruciale per uscire dal modello di economia lineare che ha tenuto e continua a tenere in ostaggio la Regione Puglia per ormai troppi anni». Legambiente ricorda che è «ancora elevata la produzione di secco residuo». «Il nuovo Piano rifiuti regionale è vero che ha alla base i concetti e le linee d’azione della tariffazione puntuale, in nome del principio «chi inquina paga», ma è anche vero che servono interventi più incisivi di premialità per quei Comuni che sono veramente virtuosi e che riducono il secco residuo», conclude Ronzulli.
Il presidente Ruggero Ronzulli in merito al blocco del conferimento dell’indifferenziata in 39 Comuni del Barese.
Venerdì 13 Gennaio 2023, 12:06