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Gli artificieri del Genio di Foggia
disinnescano ordigni a Chieti

 
Gaetano Campione

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Gaetano Campione

Gli artificieri del Genio di Foggiadisinnescano ordigni a Chieti

Granate e proiettili (ancora pericolosi) risalgono alla Seconda guerra mondiale

Venerdì 05 Aprile 2019, 12:20

L'eredità risale alla Seconda guerra mondiale. Quando la linea Gustav tedesca, ostacolo per l'avanzata delle truppe alleate in Italia, cercò di fermare il corso della storia. Una zona, quella tra Chieti e Vasto, teatro di bombardamenti e battaglie. Tant'è che ancora oggi si trovano ordigni inesplosi, granate e bombe di mortaio, che conservano intatta la loro pericolosità.

Così tocca agli artificieri dell'11° reggimento Genio guastatori di Foggia, alle dipendenze della Brigata Pinerolo e competente per territorio, intervenire per neutralizzare e rendere inoffensive questa trappole esplosive.  L’Esercito è così intervenuto in contrada Polercia nel comune di Vasto, dove era stato rinvenuta una bomba da mortaio di nazionalità inglese, mentre gli stessi artificieri hanno rimosso e fatto brillare due granate di artiglieria calibro 94 mm ad alto esplosivo rinvenute nel comune di Giuliano Teatino. Le operazioni, disposte su autorizzazione del Comando forze operative Sud di Napoli, sono state coordinate dalla Prefettura di Chieti e si sono concluse senza disagi per la popolazione. 

Per le capacità tecniche del proprio personale e dei mezzi che ha in dotazione, l’Esercito italiano è particolarmente attivo nel fornire il proprio contributo per gli interventi di pubblica utilità.
In particolare gli uomini del Genio grazie all’esperienza maturata nei teatri operativi ed alla loro spiccata connotazione “dual –use” operano a favore della comunità sia in caso di pubbliche calamità, sia con la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio nazionale. 

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