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ESERCITO
Gaetano Campione
04 Aprile 2019
Con la primavera è ripreso a pieno regime il ritmo degli istruttori italiani nell'ambito della missione in Iraq, impiegati nell’addestramento delle Forze di sicurezza curde. Gli specialisti dell’Esercito italiano appartenenti all'82° reggimento fanteria "Torino" di stanza a Barletta e all'11° reggimento Genio guastatori di Foggia, sono impiegati quotidianamente nell’addestramento delle unità peshmerga, presso i centri addestrativi di Sulaymaniya, Atrush e Benaslawa, operando in coordinamento e sinergia con colleghi di altre nazioni appartenenti alla Coalizione. Alla stessa stregua, elementi dello staff del Kurdistan training coordination center, guidato dal colonnello italiano Antonio Fantastico, si occupano di pianificare le attività, mantenendo i contatti con i vertici operativi del ministero degli Affari peshmerga e con il ministero degli Interni curdo. I militari pugliesi rientreranno definitivamente a casa alla fine di aprile.
Anche durante la stagione invernale le attività si sono svolte con regolarità, orientate soprattutto alla formazione degli istruttori curdi che affiancano, già dal 2018, gli istruttori della Coalizione nella condotta dell’addestramento. Le consistenti piogge e le nevicate, che usualmente trasformano per qualche mese l’orografia curda in un ambiente montano continentale, non hanno interrotto l’inizio della stagione addestrativa 2019. I soldati italiani stanno giocando un ruolo di primo piano nell’addestramento delle unità peshmerga affinando le tecniche e le tattiche di combattimento, il primo soccorso sanitario, la lotta alla minaccia chimica e agli ordigni improvvisati, al fine di contrastare efficacemente gli elementi del Daesh ancora presenti in Iraq.
Il Kurdistan training coordination center, dal 13 giugno 2018 è a esclusiva guida italiana ed è inquadrato nel Combined joint task force impegnato nell'operazione “Inherente Resolve” . Esso è composto da circa 300 uomini e donne provenienti da Italia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Finlandia, Slovenia, Turchia e Ungheria. I militari delle Forze armate italiane dell’operazione Prima Parthica dal gennaio 2015 ad oggi hanno addestrato circa 48mila militari appartenenti al Ministero degli Affari peshmerga e al ministero dell’Interno curdo riscuotendo manifestazioni di stima e ringraziamento da parte della Coalizione e delle autorità civili e militari irachene.
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