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Nonna Maria festeggia 106 anni: è la più longeva della provincia di Brindisi
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AERONAUTICA MILITARE
Gaetano Campione
27 Marzo 2019
Ancora una missione all’estero per uomini e mezzi del 36° Stormo dell’Aeronautica militare. Da Gioia del Colle, infatti, sono stati rischierati presso la base di Ahmed Al Jaber, in Kuwait, alcuni Eurofighter impiegati in operazioni di ricognizione e sorveglianza aerea, a sottolineare le caratteristiche multiruolo del velivolo.
L’utilizzo, nell’ambito dell’operazione Prima Parthica in Iraq, costituisce il contributo delle Forze armate alla Coalizione internazionale di contrasto al Daesh.
I quattro caccia F-2000A saranno dunque impiegati in missioni di ricognizione e sorveglianza aerea – in gergo tecnico Intelligence, surveillance and reconnaissance (Isr) – per continuare ad assicurare l’impegnolla richiesto in termini di monitoraggio e controllo dall’alto del teatro di operazioni. L’attività dei caccia Eurofighter, che per la prima volta vengono rischierati fuori dai confini nazionali con questi compiti specifici, si andrà ad affiancare a quella degli aeromobili a pilotaggio remoto Predator, sempre per attività Isr, e a quella di rifornimento in volo con il tanker KC-767A, a supporto sia dei velivoli italiani sia di quelli della coalizione.
Così torna in Italia Il Task group Black Cats, basato su velivoli Amx, ricostituito sulla base di Al Jaber nel giugno 2016, che dopo l’impegno operativo in Afghanistan, ha operato in stretta sinergia con gli altri assetti della Coalizione, fornendo un contributo determinante alle operazioni – 6mila ore di volo svolte e circa 17mila punti d’interesse e prodotti intelligence realizzati grazie ai sistemi di ricognizione di cui è equipaggiato il velivolo Amx – che si aggiunge a quello espresso a partire dal 2014 dalle altre componenti dell’Aeronautica militare schierate in Kuwait alle dipendenze dell'Italian national contingent command. L’Amx nel 1999 è stato impiegato per la prima volta fuori dai confini nazionali nell’operazione Nato “Allied Force” nella ex-Jugoslavia e nei successivi venti anni di vita operativa è stato per gran parte impegnato in operazioni reali.
A presenziare alla cerimonia in Kuwait, il comandante della Squadra aerea, generale Frenando Giancotti; “Rendiamo omaggio – ha detto ad un lavoro duro e silenzioso svolto in condizioni climatiche particolarmente difficili e sempre con risultati eccellenti. Il personale del Task group Black Cats ha condotto egregiamente le operazioni insieme ai colleghi di tutta la Task force Air, dando un concreto e sensibile contributo alla Coalizione internazionale per la sicurezza dell’area”.
Il 36° Stormo ha alle spalle una intensa partecipazione a missioni internazionali, Basti pensare alla difesa aerea di quei Paesi Nato, come Lituania, Estonia, Bulgaria e Islanda. L’Eurofighter, la cui missione principale è la difesa aerea, grazie ai sensori degli apparati da ricognizione “Reccelite” con cui è equipaggiato sarà in grado di fornire alla coalizione, sia di giorno che di notte, prodotti fotografici ad altissima risoluzione su obiettivi terrestri. Le informazioni ed i contributi raccolti ed inviati in tempo reale a terra vengono poi valorizzati da cellule intelligence specializzate e rese disponibili sotto forma di analisi.
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