Assessore Fabiano Amati, da giorni non si fa altro che parlare dei tempi prescelti per l’inaugurazione dell’ospedale Monopoli-Fasano su cui lei ha molto insistito. Dunque, domanda secca: quando apre?
«Un ospedale switcha con i suoi tempi. È stata fatta l’inaugurazione oggi che ci sono arredi e attrezzature. I medici pensano che tutto vada fatto in sicurezza e aprire è una decisione clinica: nell’ospedale c’è tutto, persino i bisturi, ma bisogna procedere con molta prudenza».
Il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, vi ha invitato a rinviare l’inaugurazione a quando ci saranno i pazienti. Come risponde?
«Capisco: Gemmato e tutti gli altri non vogliono che io possa avere un ritorno di immagine da questa storia in cui si gioca la credibilità elettorale. Va bene, ma è un’altra storia, in cui non c’entrano i malati: quando qualcuno ti contesta una cosa è perché vorrebbe stare al posto tuo. Avrebbero fatto tutti la stessa cosa. In questi anni ho lavorato proprio per dire ai cittadini che io sono in grado di fare una cosa. Dopodiché la polemica finisce, perché dicembre arriva in un batter d’occhio e nessuno se ne ricorderà».
Siamo certi che sia dicembre? Perché pure fosse gennaio, cosa cambierebbe?
«I clinici, in particolare del Pronto soccorso e della Terapia intensiva, ci dicono che si può partire a dicembre con la presa in carico del primo paziente con patologie tempo-dipendenti. Se poi ci diranno che hanno bisogno di altro tempo, in questo la politica non c’entra. L’unica cosa che possiamo dire noi è che abbiamo dato loro tutto ciò di cui hanno bisogno».
Però a lei il discorso non può sfuggire: a novembre si vota...
«Se la questione è che abbiamo inaugurato quando mancano quattro mesi alle elezioni, va bene. I nostri avversari avrebbero fatto la stessa cosa: in politica le cose si fanno e si raccontano. Ma non confondiamo il fatto tecnico con il fatto politico».
Ultimo problema, il personale: quello dell’attuale ospedale di Monopoli non è sufficiente per attivare il nuovo. Come si fa?
«Abbiamo detto che il personale di Monopoli transita subito: se manca qualcuno al San Giacomo, manca anche in quello nuovo. Per il resto, è lo stesso problema di mancanza di risorse che riguarda ogni altro ospedale pugliese e si lega con il Piano operativo a cui siamo sottoposti. Il nuovo ospedale di Monopoli-Fasano ha un grande potenziale, e sicuramente questo problema lo riguarda di più».
Quindi?
«Questa polemica per me è stata utile. Le assenze all’inaugurazione mi danno ancora maggiore forza per reclamare una maggiore urgenza. Perché proprio grazie a questo pungolo, da lunedì continuerò ogni giorno ad andare sul posto e a insistere perché tutto si attivi prontamente».