BARI - La sua lunga battaglia contro un male incurabile è finita oggi 22 aprile. Il consigliere regionale Donato Metallo, 44 anni, è morto nella sua casa di Racale, dove negli ultimi giorni le sue condizioni di salute si erano aggravate. La camera ardente è stata allestita nella sede del Comune di Racale, i funerali saranno giovedì 24 aprile alle 17.30 in piazza San Sebastiano.
Nato il 13 febbraio 81, laureato in Beni Culturali all’Università del Salento, a 31 anni (nel 2012) è diventato sindaco di Racale. E' stato rieletto con l’82% delle preferenze nel 2017: ha poi lasciato l'incarico nel 2020 per candidarsi alle Regionali nelle liste del Pd. Si è sempre occupato in particolare di ambiente, di rigenerazione degli spazi pubblici e di iniziative sociali. Dieci mesi fa aveva avuto un figlio, Pietro.
Metallo aveva più volte parlato pubblicamente della sua malattia. Ad agosto 2024 era stato sottoposto a intervento chirurgico a Pisa per la rimozione del pancreas. Poi era cominciata la lunga fase della ripresa, che lo aveva anche portato a riaffacciarsi brevemente in Consiglio regionale. Sono nate dal suo impegno la legge contro l’Omotransfobia, la norma sulle parrucche per le donne malate di cancro, quella sui caschi refrigerati e la legge sulle bande musicali. Cordoglio unanime è stato espresso dalla politica di destra e di sinistra. «Donato Metallo ci ha lasciato - dice il segretario regionale del Pd, Domenico De Santis - ma non ci lascerà mai il suo sorriso e la voglia di lottare per i diritti dei più deboli». In Consiglio regionale gli subentrerà Sergio Blasi.
Domani mattina 23 aprile la salma verrà trasferita nell'abitazione dei genitori, a Racale. Da giovedì mattina 24 aprile la camera ardente sarà allestita nella sala consiliare del Comune di Racale. Giovedì pomeriggio le esequie in Piazza San Sebastiano. Nel suo comune di origine bandiere a mezz'asta.