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Decaro: «Pronti alle barricate se opere Pnrr del Nord verranno fatte con i fondi del Sud»

 
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Decaro: «Pronti alle barricate se opere Pnrr del Nord verranno fatte con i fondi del Sud»

«Se dovesse esserci una decisione definitiva con un atto formale di spostare i 13 miliardi di Pnrr destinati ai Comuni senza avere le risorse sostitutive con lo stesso atto, rischiamo davvero di bloccare le attività»

Mercoledì 13 Settembre 2023, 15:12

17:48

BARI - «I Comuni stanno lavorando incessantemente per spendere le risorse del Pnrr, sia le risorse confermate nei piani sia per quei 13 miliardi che sono potenzialmente spostati nel Repower Ue. Chiediamo al governo, quindi, di conoscere le motivazioni dello spostamento da un comparto, quello dei Comuni, che è l’unico che sta accelerando la spesa». Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, a margine del convegno 'Pnrr: il Factoring quale strumento a supporto delle imprese per favorire lo sviluppo del Paese'. 

«Se dovesse esserci una decisione definitiva con un atto formale, che ad oggi non c'è, di spostare» i 13 miliardi di Pnrr destinati ai Comuni «senza avere le risorse sostitutive con lo stesso atto, rischiamo davvero di bloccare le attività, di bloccare le gare delle opere pubbliche che saranno nuovi servizi per le nostre comunità e un miglioramento delle condizioni di vita». Il convegno è organizzato a Bari da Banca Progetto spa e Kredias spa, con il patrocinio di Confindustria Bari-BAT, Confcommercio Bari-BAT e Assifact - Associazione Italiana per il Factoring, e la partecipazione di Appalti Pnrr.

Se i soldi saranno trasferiti «chiediamo di avere contestualmente altri 13 miliardi da altre fonti di finanziamento», ha aggiunto. «Ma deve essere contestuale - ha concluso Decaro - perché già cosi molti uffici tecnici, le ragionerie comunali vogliono rallentare la spesa e non prendere impegni giuridicamente vincolanti per paura di non poter ottemperare, non essendoci le risorse».

PRONTI ALLE BARRICATE SE LE OPERE DEL NORD VERRANNO FATTE CON I FONDI DEL SUD

«Le risorse alternative» per i 13 miliardi di Pnrr da destinare ai Comuni «le prenderanno dal Fondo sviluppo e coesione, abbiamo capito. E’ ovvio che i fondi per i quali è previsto un’assegnazione dell’80% per il Sud dovranno essere confermati. Quella è una legge dello Stato, non si può finanziare con fondi che sono destinati al Sud opere Pnrr che sono destinate al Nord». Altrimenti «faremo le barricate, mi auguro che le facciano i parlamentari di ogni schieramento politico ma sicuramente noi amministratori del Sud faremo le barricate». 

Bellomo: Decaro morde il freno di fronte a Salvini

«Anche oggi Decaro non ci risparmia una nuova puntata delle sue Geremiadi. Questa volta arriva addirittura a sostenere l’eresia che si finanzierebbero opere al Nord con fondi destinati al Sud. Una sciocchezza, anche solo a pensarla. La verità è che il quasi ex sindaco di Bari deve mordere il freno di fronte all’efficienza del ministro Salvini sui progetti che riguardano la Puglia». Lo dichiara in una nota il deputato della Lega, Davide Bellomo.
«Una capacità di governo che si sostanzia in opere pubbliche infrastrutturali pari a 11,2 miliardi per il territorio pugliese, 8 dei quali già finanziati - aggiunge -. Non solo i tre raddoppi ferroviari sulle tratte che da Bari consentono di raggiungere Napoli, Pescara e Taranto, ma anche il collegamento veloce con l’aeroporto di Brindisi, l’alta velocità per Foggia e un investimento di quasi 5 miliardi sulle strade pugliesi di competenza Anas. Tutte cose, e ho elencato solo le principali, che i governi della sinistra non hanno neppure ipotizzato - sottolinea -. Il sindaco virtuale si facesse le sue inutili piste ciclabili, continuasse a spendere soldi dei cittadini per giardinetti che definisce impropriamente parchi e, tra una lacrima e l’altra, rifletta su cosa significa amministrare per il bene della collettività. Ha fatto più Salvini per Bari in pochi mesi che Decaro in 10 anni. I veri predatori del Sud sono proprio quelli che a chiacchiere, e per troppo tempo, hanno dichiarato, e ancora si ostinano a farlo senza pudore, di avere a cuore l’interesse dei meridionali», conclude.

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