POTENZA - «Nessuno di noi abbassa la guardia, né il prefetto né le forze dell’ordine». E’ questo il messaggio lanciato dal prefetto di Potenza, Giovanna Cagliostro, pochi minuti prima di una riunione del Comitato di ordine e sicurezza pubblica che stamani, tra i vari temi, sta affrontando anche la tensione presente nel capoluogo lucano dopo che tre giorni fa un giovane migrante di 20 anni è stato arrestato dalla Polizia per violenza sessuale e resistenza pubblico ufficiale in seguito all’aggressione - avvenuta nell’androne di un palazzo del centro storico e bloccata dall’intervento di due passanti - di una donna di circa 50 anni.
Secondo il prefetto, «ci sono delle problematiche che vanno affrontate serenamente, senza creare panico nella popolazione. Oggi, con questa riunione - ha proseguito Cagliostro - diamo alla cittadinanza un segnale dell’impegno del Comitato: faremo un attento esame di quello che è successo, senza sottovalutare nulla, ma con molta serenità».
Dopo l’episodio di tre giorni fa, il prefetto di Potenza ha disposto che «le forze dell’ordine intensificassero il controllo del territorio, a cominciare dal centro storico. E oggi metteremo a punto tutte le questioni proprio per rassicurare la popolazione. Inoltre - ha concluso Cagliostro - con il sindaco di Potenza, Dario De Luca, e con l’Acta (Azienda comunale per la tutela ambientale) avvieremo il processo di integrazione di ben 240 migranti: questo si combina bene con il Piano di integrazione nazionale che il Viminale varerà, si spera, entro fine settembre e nel contesto del quale anche la Regione avrà un ruolo importante nella formazione e nell’integrazione dei migranti».